Archiviata la vittoria con Calasetta, non certo spettacolare ma importante perchè ha permesso alla Oti Galli di restare al secondo posto e per di più, visti gli altri risultati, da sola, la compagine allenata da coach Alessandro Vadi è attesa domenica dalla trasferta di Carrara.
Il match coi marmiferi è certo alla portata dei sangiovannesi, seriamente intenzionati a mettere in carniere anche questi due punti e confermare la loro posizione. Carrara, forte di un passato glorioso e risalita in C nazionale della C2 al termine della scorsa stagione, non sta vivendo un bel campionato, in quanto con soli otto punti è al penultimo posto.
La Oti comunque deve stare attenta e non può certo fidarsi della squadra marmifera che, anche se in casa, scenderà in campo con la consapevolezza di avere in una sfida come questa nulla o poco da perdere e la squadra di coach Alessandro Vadi dovrà evitare di scendere in campo con supponenza. Determinante sarà quindi, come sette giorni fa con Calasetta, l'aspetto mentale, con Barbarossa e compagni chiamati che dovranno sfoderare la concentrazione e “cattiveria” agonistica giusta per evitare spiacevoli sorprese vincere in trasferta, cosa che tra l'altro non è mai semplice né tantomeno scontata.
Inoltre Carrara ha conquistato i suoi otto punti in questo campionato sempre nella sua tana, dove ha dimostrato di sapere graffiare.
“Andremo là per provare a vincere e anche se arriverà una vittoria sofferta e magari non frutto di bel gioco pazienza: contro squadre di bassa classifica -dice coach Vadi- non vogliamo perdere punti. Proveremo a imporre il nostro gioco, anche se non sarà troppo facile. Dovremo essere accorti -termina- e non giocare con sufficienza o supponenza solo perchè siamo secondi perchè se in casa alla fine ti può anche girare bene non è scontato che anche in trasferta funzioni allo stesso modo”.
Dal punto di vista dei singoli sarà da guardare bene Gabriele Ricci, play esperto
e che sta viaggiando con una media di oltre dodici punti a partita. Esperienza e punti possono arrivare dall'ala triestina Grazione Cavazzon e dall'ala piccola Samuele Santoni, che può vantare tante stagioni in serie C con la maglia del La Spezia.
Le insidie quindi non mancano, ma la Oti ha tutti gli elementi per fare bene e conquistare quel successo che consentirebbe di occupare ancora in solitudine la piazza d'onore.