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Patto di stabilità: duro piano d’intervento della Provincia

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Bloccati tutti i pagamenti in conto capitale, salvo valutazioni da fare lavoro per lavoro, per i cantieri aperti; azione forte presso la Regione per ottenere sostegno, visto che le opere in corso di realizzazione sono per lo più su infrastrutture regionali; piano di dismissioni straordinarie per oltre 13 milioni di euro, sia di immobili che di società partecipate; riduzione dei nuovi lavori da appaltare, pur senza rinunciare ad eseguire lavori indifferibili e urgenti per l'incolumità pubblica, anche se questo dovesse significare lo sforamento del Patto; recesso dai contratti di affitto di immobili di proprietà della Provincia per i quali il decreto 95 prevede che non si debba più pagare corrispettivo. E' questa una parte del piano predisposto dalla Giunta Provinciale e sottoposto questa mattina al Consiglio Provinciale, nell'ambito della relazione presentata dall'assessore al Bilancio Piero Ducci, per analizzare – a metà anno – l'andamento della situazione di bilancio rispetto al Patto di Stabilità e in conseguenza del recente decreto sulla spending review. Una situazione esplosiva, che Ducci ha descritto con dovizia di particolari, contenuti in una relazione di 15 pagine. “E' una operazione di trasparenza – ha spiegato Ducci – che vogliamo fare in un momento in cui la chiarezza, nei confronti della comunità locale deve essere massima. Il momento è difficile, ma non giustifica certo provvedimenti che mettono in discussione i principi fondamentali della Costituzione. Un taglio delle dimensioni di quello annunciato, fatto in corso d'opera, con effetto retroattivo è del tutto inaccettabile”. Nella sua disamina, l'assessore al Bilancio della Provincia ha evidenziato, ad oggi, uno sforamento del tetto fissato dal Patto di Stabilità per la Provincia di Arezzo di oltre 14 milioni di euro. Per fronteggiare la situazione e cercare di riportarla in equilibrio entro fine anno, oltre ai pesanti provvedimenti citati precedentemente, il piano messo a punto dalla Giunta Provincia prevede cessioni di credito pro-soluto per 6 milioni di euro, una ulteriore opera di riorganizzazione e di risparmi, che riguarderà anche il settore scolastico, nonché l'utilizzo dell'avanzo di amministrazione, pari ad oltre 6 milioni di euro, per far fronte ai tagli subiti, anche se – come ha spiegato Ducci – “in questo modo perderemo la possibilità di utilizzare queste risorse per coprire la sanzione per l'eventuale sforamento del Patto, come avevamo intenzione di fare”. “Ciò nonostante – ha concluso l'assessore – il taglio disposto con il decreto sulla spending review, a bilancio appena approvato, riducendo i trasferimenti di circa 4.5 milioni di euro, fa saltare la programmazione fatta e le strategie adottate per rispettare il Patto. Se poi nel 2013 arriverà il taglio annunciato è certo che non saremo neanche in grado di approvare il bilancio”.

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