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Per 40 classi delle medie aretine, al via le ‘lezioni’ di sessualità

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Per 40 classi delle medie aretine, al via le ‘lezioni’ di sessualità

AREZZO – Affettività e sessualità, contraccezione e prevenzione interruzione volontaria delle gravidanze, malattie sessualmente trasmesse, violenza di genere, omofobia, saranno i temi trattati durante gli incontri che si svolgeranno con quasi mille studenti della città, all'interno del Consultorio Familiare della Zona Distretto di Arezzo Ausl 8.
40 le classi che verranno coinvolte nell’anno scolastico 2012-2013, con il pieno consenso di insegnati e genitori e in collaborazione con l’Unità Operativa di Educazione alla Salute della Ausl stessa.
Gli incontri sono finalizzati a promuovere e sensibilizzare i giovani verso comportamenti responsabili nelle relazioni tra pari e a tutela della propria salute. Sono coinvolti gli alunni delle terze classi della scuola media inferiore e sempre le terze classi di alcune scuole medie superiori. Dopo i buoni risultati e l'apprezzamento degli anni passati il progetto viene proposto anche per l'anno scolastico 2012/13, ma con un incremento di attività e di soggetti coinvolti.
L'importante novità di quest'anno riguarda il “Progetto Scuole Medie Inferiori” e lo spazio “Crescere insieme", dedicato ai genitori degli alunni delle classi seconde. Gli incontri si svolgeranno all'interno delle scuole e coinvolgeranno i genitori come promotori responsabili per la tutela della salute dei propri figli. I genitori riceveranno informazioni sulle date degli incontri direttamente dagli Istituti Scolastici. Il progetto proseguirà nella sua articolazione con la visita di due ore degli alunni del terzo anno, accompagnati da uno o più professori, presso il Consultorio della città per presentare il funzionamento del Servizio e nello specifico, dello “Spazio Giovani” fornendo informazioni sulle attività svolte, servizi offerti, orari e operatori dedicati. Sette gli istituti della città di Arezzo che hanno aderito
Si interviene nel mondo dei preadolescenti e adolescenti, per promuovere comportamenti responsabili atti a prevenire interruzioni volontarie di gravidanza, malattie sessualmente trasmesse, comportamenti violenti di genere.
L'incremento di 11 classi rispetto alle 29 dell'anno precedente è il risultato di un lavoro di sensibilizzazione promosso dagli operatori presso i referenti scolastici dei singoli Istituti, attraverso incontri di promozione e di valutazione conclusiva, effettuati all'inizio e alla fine del percorso.

Il gruppo di lavoro che si occupa dell'educazione all'affettività ed alla sessualità per i ragazzi delle scuole è composto da Ostetriche Elena Fani, Cesarina Roselli e Giovanna Marcelli, Assistente Sociale Silvia Dragoni, Psicologa Tonina Michela Tanda, e Responsabile dell'Unità Funzionale Attività Consultoriali Ostetrica Alessandra Mori.