La sfida fra Piombino e Oti Galli termina 69-45, al termine di quaranta minuti dove la Oti ha provato a utilizzare tutte le armi a sua disposizione e anche se Piombino è sempre stata avanti i sangiovannesi non hanno mai preso imbarcate pesanti e il punteggio, che punisce oltremisura la squadra di Vadi, si è gonfiato soprattutto nel finale e non rappresenta certo quello che è il reale divario fra le due squadre.
Pesante è stata l'assenza di Dolfi, unita a un Barbarossa alle prese con vari acciacchi: con entrambi al meglio probabilmente le cose sarebbero andate in maniera diversa. Purtroppo è andata così e la cosa migliore adesso è buttarsi dietro le spalle questa trasferta in Val di Cornia, contro quella che tra l'altro è una delle squadre nelle condizioni migliore, e iniziare subito a pensare alla partita di recupero di giovedi con il Cus Siena.
“Il pesante divario -commenta a caldo il coach della Oti Galli Alessandro Vadi- è maturato soprattutto nel finale e abbiamo retto fino a che abbiamo potuto, anche se senza Dolfi, con Barbarossa a mezzo servizio e alcuni giovani non al meglio, senza volere sminuire il contributo di chi è sceso in campo, non era certo facile. Purtroppo -termina- non siamo nel nostro momento di forma migliore, anche se stiamo lavorando per recuperare smalto e brillantezza”.
Nel primo quarto bene i padroni di casa, che chiudono 24-14, ma la Oti si fa sentire nel secondo, tanto che le squadre vanno all'intervallo lungo sul 32-30 per Piombino. La squadra della Val di Cornia riesce guadagnare qualcosa nel terzo tempino che si chiude 46-38, poi l'ultimo tempino col punteggio troppo severo nei confronti della Oti, che pur non essendo in una delle sue giornate migliori, ha subito una sconfitta troppo pesante.

PIOMINO -OTI GALLI 69-45
Piombino: Vergara 8, Magnani 12, Calò 10, Camerini 10, Biancani 11, Cecchetti 2, Alloatti 14, Guerrieri 2, Iaconi, Sicignano. All.Bini
Oti Galli: Barbarossa 7, Rapaccini Valentini 10, Galli 20, Fedeli, Giachi 8, Giovacchini, Bianchi, Maleci, Boussemah All. Vadi.
Arbitri: Antonio Massafra di Firenze e Luca Basso di Elmas (Cagliari)
Parziali: 24-14; 8-16; 14-8; 23-7