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Presentato ad Arezzo il nuovo master sul Gioiello

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Presentato ad Arezzo il nuovo master sul Gioiello

Un master universitario sulla Storia e il design del gioiello, per rispondere alle richieste di crescita e di capacità professionali del comparto orafo. Lo organizza l’Università di Siena nella sede di Arezzo, in collaborazione con la Camera di Commercio, le associazioni degli industriali e degli artigiani – Cna, Confartigianato, Confindustria, Confapi, Consulta dei produttori orafi e argentieri – e il contributo di Banca Etruria. Il master è stato presentato questa mattina dal direttore del corso Paolo Torriti, dal presidente della Camera di Commercio Giovanni Tricca, dal presidente della Consulta degli produttori Andrea Boldi e dall’architetto Giovanni Raspini.
“Un’attenzione particolare – ha detto il professor Paolo Torriti, direttore del master – è ovviamente rivolta al settore orafo della città di Arezzo, con il quale si intende instaurare un rapporto sempre più stretto, e ai distretti industriali italiani, con le loro peculiarità. Il grande mutamento in atto nelle aziende necessita di risorse umane versatili, adattabili alle diverse esigenze delle imprese orafe, oltre che capaci di apprendere i principi del mercato globale”.
Dalla storia degli ornamenti preziosi alle tecniche orafe, dal design del gioiello (da un punto di vista storico ma anche di progettualità contemporanea) al jewellery marketing e management, fino alla comunicazione e promozione. E’ questo il percorso formativo del master, di primo livello, che consente quindi di qualificarsi in diversi settori e di acquisire consapevolezza di tutte le fasi del processo lavorativo delle imprese. L’obiettivo è pertanto quello di preparare figure capaci di innalzare la qualità della produzione ma anche di saperla promuovere. Per questo molti dei docenti sono professionisti del settore, scelti tra i più qualificati a livello nazionale e internazionale, come, ad esempio, Andrea Branzi del Politecnico di Milano, Gianni Bulgari, l'artista orafo Alberto Zorzi, Enrico Crispolti e Lamberto Cantoni del Polimoda.
“L’industria del gioiello ha bisogno di un deciso rinnovamento – ha spiegato l’architetto e imprenditore Giovanni Raspini, che ha seguito il progetto del master per Confindustria. “I prodotti anonimi, venduti a peso e che partecipano alla guerra dei prezzi sono tutti in sofferenza. Oggi il mercato cerca valori diversi, più emotivi e più qualitativi. Questo corso di alta formazione preparerà delle figure che troveranno posto nelle nostre aziende per affrontare questa nuova sfida”.
“Per la ripresa del settore orafo aretino, costituito da 1200 imprese – ha detto il presidente della Camera di Commercio Giovanni Tricca – servono strumenti innovativi, come questo corso. La formazione è fondamentale – ha proseguito – e per questo la Camera di Commercio ha deciso di mettere a disposizione cinque borse di studio per chi si iscriverà al master”.
Il termine per iscriversi al master scade il 30 novembre. Possono partecipare laureati in Beni culturali, Architettura, Economia, discipline giuridiche e umanistiche. Della durata di un anno, oltre a lezioni ed esercitazioni il corso prevede 225 ore di stage in imprese del comparto orafo aretino.
La tassa di iscrizione è di 3000 euro, da versare in due rate. Sono previste cinque borse di studio, tre a copertura totale della tassa e due al 50 per cento, finanziate dalla Camera di Commercio.
Sarà organizzato anche un corso di aggiornamento professionale su Tecniche di management, jewellery marketing e promozione, aperto anche a non laureati, per iscriversi al quale c’è tempo fino al 21 novembre.
Per informazioni ci si può rivolgere al Lab.or, Laboratorio di storia e tecnica dell’oreficeria dell’Università di Siena, tel. 0575 926363-241, email [email protected].
Il bando è disponibile nel sito dell’Ateneo www.unisi.it, all’interno della sezione “post laurea”.