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Presentazione del libro ‘Arezzo nel Seicento’

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Ancora un libro dedicato alla storia di Arezzo edito dalla Società storica aretina. Si tratta di “Arezzo nel Seicento, una città nella Toscana dei Medici”, che raccoglie gli atti del ciclo di conferenze, curato da Luca Berti e organizzato nel 2009 dalla stessa società storica, d’intesa con il Comune di Arezzo. Il volume sarà presentato martedì 30 ottobre, alle ore 17,30 all’auditorium Ducci, da Davide Conrieri e Marcello Verga, docenti della Scuola normale di Pisa e dell’Università di Firenze.
Aperto da una premessa di Luca Berti e dall’introduzione di Giovanni Bianchini (che ha collaborato alla curatela), il libro è articolato in undici saggi. Nel primo Franco Cristelli ricostruisce le vicende di Arezzo “dalle Capitolazioni del 1531 fino a Cosimo II; segue il saggio di Luca Berti “Status socio-politico e ricchezza familiare nell’Arezzo di fine Cinquecento”. E’ poi la volta di due monografie che ci portano nel cuore del XVII secolo. Liletta Fornasari si occupa delle “Eccellenze artistiche nell’Arezzo del Seicento (conferme e inediti)”, mentre Claudio Santori tratta della musica ad Arezzo nell’età barocca e della figura di Antonio Cesti. Al centro del volume troviamo i contributi di Elisa Boffa (“Ercole Gori, uno stampatore tra Arezzo e Siena”), Andrea Andanti (“La Prima guerra del Ducato di Castro, le mura e l’urbanistica di Arezzo”) e Maria Chiara Milighetti (“Dibattiti sulla bonifica della Valdichiana nella scuola galileiana”). Seguono Vincenza Seggi con il saggio “Vicende di Giovanni Filippo Apolloni, poeta-librettista aretino” e Walter Bernardi con “Francesco Redi, un aretino alla corte granducale”. Chiudono il libro due studi di carattere storico-letterario: “Vita accademica aretina sullo scorcio del XVII secolo, attraverso un manoscritto di Casa Vasari” di Maria Luisa Veschi e “Corrispondenti dall’Aretino di Antonio Magliabechi” di Giovanni Bianchini. Infine troviamo un utile indice dei nomi di persona.
Il volume, composto da 288 pagine (24 delle quali con illustrazioni a colori e in bianconero), ha un prezzo di copertina di 24 euro. E’ verosimilmente destinato a far discutere perché opera una decisa rivalutazione del secolo XVII, smentendo alcuni radicati luoghi comuni della storiografia aretina. A rendere possibile la pubblicazione hanno concorso il Comune di Arezzo e Confartigianato Imprese Arezzo. In occasione della presentazione, il libro sarà posto in vendita ad un prezzo promozionale.