L’Amministrazione Comunale di Montevarchi ha deciso di stilare una convenzione con il Ministero di Grazia e Giustizia, attraverso il Tribunale Ordinario di Arezzo, competente nel nostro territorio, per poter usufruire della possibilità di utilizzare persone imputate e condannate dal giudice per determinati reati, a svolgere attività di lavoro di pubblica utilità. Il lavoro di pubblica utilità consiste nella prestazione di un’attività non retribuita a favore della collettività da svolgere presso lo stato, le regioni, le province, i comuni o presso enti e organizzazioni di assistenza sociale o volontariato. La prestazione di lavoro, ai sensi del decreto ministeriale 26 marzo 2001, può essere svolta anche nel settore della protezione civile, nella tutela del patrimonio pubblico e ambientale. Proprio la tutela del patrimonio pubblico e ambientale sono i casi più specifici che riguardano il Comune di Montevarchi, attraverso le tante opere di manutenzione ordinaria necessarie per evitare il degrado degli ambienti pubblici. I lavori di pubblica utilità svolti da persone condannate possono contribuire a mantenere il decoro degli spazi pubblici. La concessione a svolgere lavori di pubblica utilità è applicata all’imputato per alcuni reati (come la produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti di lieve entità), quando non può essere concesso il beneficio della sospensione condizionale della pena; viene comminata in alternativa alla pena detentiva e alla pena pecuniaria. La sanzione viene disposta dal giudice su richiesta dell’imputato. Con la sentenza di condanna il giudice individua il tipo di attività, nonché l’ente o l’amministrazione dove deve essere svolto il lavoro di pubblica utilità. La prestazione di lavoro non retribuita ha una durata corrispondente alla sanzione detentiva irrogata. L’attività di lavoro non retribuita viene svolta presso gli enti che hanno stilato una specifica convenzione con il Presidente del Tribunale. Il lavoro di pubblica utilità si svolge nell'ambito della provincia in cui risiede il condannato. La Giunta Comunale ha dunque deciso di dar vita ad una convenzione che regolamenti il rapporto tra ente e Tribunale in modo tale da poter utilizzare una procedura che tende a raggiungere un doppio obiettivo: è utile alla collettività come già specificato per mantenere il decoro e l’efficienza di spazi pubblici, è utile alla persona condannata perchè permette di favorire il processo di reinserimento della persona che deve scontare la pena, all’interno del tessuto sociale delle comunità. Il Comune di Montevarchi utilizzerà queste persone per lavori nella manutenzione e nel decoro dei beni del demanio e del patrimonio pubblico compresa la cura dei giardini e anche nei casi più particolari in cui sia possibile la specifica professionalità della persona condannata. Con la deliberazione assunta dalla Giunta si dà mandato al dirigente del settore Gestione del Territorio di sottoscrivere una convenzione con il Tribunale di Arezzo della durata di 5 anni per poter usufruire di questa possibilità prevista dalla normativa vigente.