Home Politica ‘Programma rifiuti zero’ senza… un programma!

‘Programma rifiuti zero’ senza… un programma!

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Dichiarazione di Roberto Barone, capogruppo IdV: "Chi ha partecipato all’incontro sul Piano di attuazione comunale per la prevenzione e recupero dei rifiuti a cura del neo assessore alla gestione del ciclo dei rifiuti e dell’assessore all’ambiente, sarà rimasto molto deluso.
Nulla di nuovo per chi è già sensibile, conosce bene l’argomento e ha già fatto proposte in passato rimaste inascoltate; tutto nuovo per un’amministrazione comunale che finora ha ignorato tutti gli obiettivi imposti da Direttive Comunitarie, Leggi Finanziarie e Leggi Regionali.
È risultato evidente che sia l’incontro che la delibera di giunta che prevede la nascita del piano e l’adesione al “programma rifiuti zero 2020” sono stati solo un tentativo puerile di recupero di immagine per la giunta e in particolare per il neo assessore. Già il fatto di fissare oggi il raggiungimento dell’obiettivo rifiuti zero tra soli otto anni, quando altri Comuni si sono mossi anni prima con un orizzonte realistico di quindici anni, dimostrerebbe quanto affermo.
È eclatante poi che il programma non abbia un programma, che tra l’altro, visto il tempo così ristretto fissato, dovrebbe anche contenere dei precisi traguardi intermedi.
È inoltre sconcertante che queste belle intenzioni, supportate dal nulla, neanche da risorse economiche, vengano lanciate mentre contemporaneamente si va avanti verso il nuovo inceneritore; due filosofie e due strade opposte, oltre che essere un dispendio di soldi per i cittadini, che solo nella nostra città qualcuno può avere il coraggio di immaginare.
Alle domande poste con richiesta di risposta immediata, per serietà e rispetto verso i convenuti, molto tristi sono state le ammissioni del neo assessore, quando appunto non ha potuto negare che ci sono delle contraddizioni nelle proposte da egli presentate e che non c’è un programma di azioni, ma solo l’intenzione di partire e poi vedere via via nel seguito.
Sarà bene che i due assessori preparino una proposta di delibera da sottoporre al vaglio del Consiglio Comunale, che, per risultare seria e non aria fritta, dovrà prevedere innanzitutto il non raddoppio dell’inceneritore."