Il cineforum dedicato ad “Affari e politica nell’Italia del secondo Dopoguerra”, organizzato dalla Società storica aretina in collaborazione con il Circolo artistico, prosegue venerdì 30 novembre, alle ore 21,30, con la proiezione del film “Vajont” di Renzo Martinelli (2001). Il cineforum, articolato in due parti, si propone di mettere in evidenza e di denunciare all’opinione pubblica la collusione di interessi che talvolta si determina fra il mondo degli affari e il mondo della politica e il labile confine che talvolta li separa dalla malavita organizzata, a detrimento della credibilità delle istituzioni.
Alle 22,39 del 9 ottobre 1963 dal monte Toc si staccano 260 milioni di metri cubi di roccia che, precipitando nel lago artificiale formato dalla diga del Vajont, provocano una gigantesca ondata che spazza via i paesi sottostanti (Longarone, Erto, Casso) e causa 1917 morti. Non fu una tragica fatalità, come allora si volle far credere all’opinione pubblica nazionale dal mondo della politica e degli affari, ma un disastro annunciato, del cui rischio si era ben consapevoli in loco. Primo film catastrofico europeo, fu realizzato con ingenti mezzi finanziari e tecnici. Risulta però incapace di compiere una scelta stilistica univoca, alternando denuncia e spettacolo, cronaca e romanzo, con enfatiche invenzioni e retoriche scene-madri inframmezzate con pagine notevolmente incisive e coinvolgenti.

Curato da Ermanno Alpini, esperto e studioso di cinema, il ciclo si articola in quattro proiezioni in programma a venerdì alternati, nel teatrino del Circolo artistico, con entrata da via de’ Redi numero 12. Vengono presentati quattro lungometraggi tendenti ad illustrare momenti diversi della storia italiana del secondo Dopoguerra. L’ingresso è gratuito e libera la partecipazione al dibattito conclusivo.
Il cineforum si concluderà il 14 dicembre con “Un eroe borghese” di Michele Placido (1995). Altri quattro film sono in programma nei primi mesi del 2013 con la seconda parte del ciclo.