In attesa si poter tornare a correre visto che la sesta tappa della Dakar è stata annullata a causa di una abbondante nevicata, Stefano Marrini cerca di ricaricare le batterie in vista dei prossimi appuntamenti. “Al termine della quinta tappa ero davvero stanco. Abbiamo fatto tanti chilometri sulle dune e nelle sabbia bianca di Fiambala, l’ultimo paese argentino sulla strada di confine con il Cile”. Nella notte non è mancato il lavoro per il meccanico di Stefano Marrini, Giuseppe Fanetti che ha dovuto arginare i problemi alla vettura del pilota aretino. “Giuseppe non appena ho tagliato il traguardo della quarta tappa si è messo al lavoro – racconta Marrini. Quando sono partito per il quinto round della Dakar aveva appena terminato di sistemare il motore e non solo. Dopo 600 Km di trasferimento in camion e senza mai chiudere occhio, Giuseppe mi ha permesso di partire senza grosse difficoltà”.
Le dune hanno comunque riservato qualche problema ai piloti in gara così come a Stefano che tuttavia è riuscito a mantenere un buon ritmo. “L’ultimo tratto della prova era molto selettivo – spiega Marrini. Sabbia, fesh fesh e ancora dune. Un mix davvero micidiale. Se sono arrivato fin qui è anche merito di Metteo Braga e del mio staff tecnico, in particolar modo di Giuseppe Fanetti”.
La Dakar, visto l’annullamento della sesta tappa riprenderà il proprio cammino da Copiapo dove tra l’altro i piloti potranno contare su un ulteriore giorno di riposo domenica 8 gennaio.