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Radioterapia Valdarno: domani sopralluogo di Azienda, Calcit e Inso

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MONTEVARCHI – Domani (30 novembre) alle 14,30 presso il cantiere dove sorgerà il Centro di Radioterapia, avrà luogo un sopralluogo-presentazione delle opere gia realizzate ed in procinto di avviare la proprio attività.
Saranno presenti oltre ai dirigenti della Asl , anche rappresentanti della Inso che ha realizzato l’opera e del Calcit del Valdarno che ha contribuito in modo importante alla realizzazione di questa struttura.

Il Nuovo Centro di Radioterapia del Valdarno è stato realizzato attraverso il recupero con ampliamento di spazi esistenti all'interno del Presidio ospedaliero. In particolare sono stati recuperati i vecchi archivi, situati a piano terra, adeguandoli alla nuova normativa antisismica e riconvertendoli per la nuova destinazione d'uso.
Costruiti invece ex-nuovo due bunker nell'area dapprima adibita a parcheggio situata a lato degli ex archivi. Questo ha determinato una diversa sistemazione delle aree esterne con lo spostamento e l'allargamento della viabilità perimetrale all'edificio esistente per la realizzazione dei parcheggi a servizio della nuova struttura e per garantire la viabilità di fornitori e merci.
La nuova costruzione è stata collegata con la struttura ospedaliera mediante un percorso protetto che permetterà ai pazienti in particolare del centro oncologico ed in generale del Presidio Ospedaliero di accedere all'area di trattamento.
Particolare attenzione è stata posta, durante la realizzazione, alle finiture ed ai colori degli ambienti in modo da creare un ottimo comfort ambientale.

L'importo complessivo dell'appalto è di 4.752.881,17 euro al netto degli oneri fiscali e delle spese tecniche, per i lavori e le apparecchiature.
Il Calcit Valdarno ha contribuito all'opera per due milioni di euro.
I collaudi dell'acceleratore lineare ELEKTA modello SYNERGY S per tecniche avanzate di "Adaptive image guided radiotherapy" e trattamenti stereotassici di precisione sono stati effettuati.
Appena chiuso il cantiere il personale della Fisica Sanitaria provvederà ad effettuare le dosimetrie (ci vorranno circa 90 giorni)che consentiranno di tarare la macchina capace così di garantire al paziente la ricezione del quantitativo di radiazioni corrispondente al trattamento a cui viene sottoposto.
La piena operatività è prevista dal mese di marzo 2013.
Il nuovo acceleratore una volta a regime permetterà di effettuare i trattamenti con le più moderne tecniche oggi a disposizione. Il Centro di Radioterapia del Valdarno sarà collegato per via informatizzata con quello di Arezzo. Si potrà così lavorare in rete con indubbi vantaggi per i pazienti e per l’organizzazione. La disponibilità di un unico data-base consentirà di trattare i pazienti indifferentemente nei due centri di Arezzo o Valdarno. Inoltre, per tali collegamenti, i due Centri diventeranno sussidiari l’uno dell’altro garantendo una continuità di servizio e prestazioni anche nel caso di guasti di una macchina.
Il Centro del Valdarno sarà aperto cinque giorni alla settimana, utilizzando il sabato per eventuali recuperi di sedute. In ogni turno vengono garantiti dai 15 ai 20 trattamenti. Si potranno così trattare tra 200 e 250 pazienti all’anno, un volume di attività che copre ampiamente il numero di cittadini del Valdarno che si recano attualmente ad Arezzo per trattamenti radioterapici (circa 190). I tempi di attesa per accedere al servizio saranno tra i più bassi in Toscana.