I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Arezzo hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Arezzo nei confronti di un trentottenne originario della provincia di Caserta, residente nel Valdarno, per rapina aggravata e porto e detenzione illegale di pistola.
La sera del primo giugno scorso verso le ore 22,30 in Pergine Valdarno tre sconosciuti, uno dei quali armato di pistola, si erano introdotti con una scusa all’interno dell’ abitazione di un cinquantenne, imprenditore edile e, dopo averlo percosso, si erano fatti consegnare le chiavi della cassaforte, dalla quale avevano asportato la somma in denaro di circa 4000,00 euro e oggetti preziosi. La vittima riportava lesioni al volto, che richiedevano l’intervento sul posto di personale medico.
Il 30 luglio 2012, a conclusione di indagini che portavano anche all’individuazione di un gruppo di persone di origine campana residenti nel Valdarno, che venivano arrestate in flagranza per la tentata rapina ai danni del titolare del distributore Esso in Montevarchi, veniva identificato e tratto in arresto un ventitreenne, riconosciuto come uno degli autori della rapina commessa in Pergine Valdarno.
Le ulteriori indagini dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Arezzo consentivano di appurare che uno dei componenti del gruppo, che aveva tentato la rapina presso il distributore Esso di Montevarchi, appunto il trentottenne, aveva preso parte pure alla rapina commessa in Pergine Valdarno.
Il GIP presso il Tribunale di Arezzo, concordando con le risultanze delle indagini dei Carabinieri, emetteva l’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del trentottenne, eseguita il 5 ottobre scorso.
I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Arezzo proseguono le indagini volte ad identificare il terzo complice che, insieme al ventitreenne e il trentottenne anno commesso la rapina in Pergine Valdarno.