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Regolamento Phone Center: il plauso di Confesercenti

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All’indomani dell’approvazione del Regolamento di Polizia Urbana, Confesercenti esprime soddisfazione per la regolamentazione anche delle attività dei phone center.
“Da anni l’associazione di categoria – dichiara il direttore Mario Checcaglini – aveva promosso e sollecitato un regolamento. L’atto dl consiglio comunale pone finalmente fine ad una annosa questione. Sull’esempio di altre realtà come per esempio, Firenze e Modena anche ad Arezzo è stata adottata una disciplina per dare regole più chiare ad una nuova attività che negli anni prolifera n città come nel resto del paese”.
“Adesso – prosegue Checcaglini – sappiamo che per aprire un phone centere il titolare dovrà rispettare le regole relative per esempio all’antincendio, alle barriere architettoniche. I Phone center dovranno avere all’interno del locale un servizio igienico e tante altri accorgimenti riconducibili ad altre attività come per esempio la cassetta di pronto soccorso”.
“E le regole – prosegue il direttore di Confesercenti – indicano anche le dimensioni minime delle cabine oltre a dettare l’incompatibilità con l’attività di money transfer. Infine, ma non per importanza è stato messo nero su bianco che i phone center potranno aprire dalle 7 fino alle 23 e potranno somministrare alimenti e bevande tramite distributori automatici nel rispetto delle normative in materia”.
“Regole certe e chiare – conclude Checcaglini – dettate non per discriminare ma al contrario per integrare. Da anni gli operatori di bar e ristoranti costantemente sollevavano il disagio, conseguente alla presenza di numerose attività di phone center che in alcuni casi hanno manifestato situazioni di trascuratezza fino a raggiungere il degrado. Il regolamento oggi non è altro che un punto fermo raggiunto nell’interesse di tutti senza distinzione di nazionalità. Nessun pregiudizio nella consapevolezza che tali attività possono essere avviate da persone di qualsiasi nazionalità compresa quella italiana”.