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Ricapitalizzazione Arezzo Fiere, maggioranza battuta

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Il consiglio provinciale dice no all’immediata eseguibilità per la delibera che definisce l’aumento di capitale di oltre 6 milioni per il Arezzo Fiere. I voti negativi sono giunti dal PdL, dall’UdC, da FLI, da Rifondazione e dai consiglieri di Democratici per Cambiare, gruppo incardinato nella maggioranza che sostiene Vasai.
“Una bocciatura per la Giunta provinciale, ancor più grave perché causata dal voto negativo espresso da un gruppo di maggioranza. Se a ciò si sommano le quasi quotidiane esternazioni di SeL e IdV è evidente che la crisi in Provincia è già avviata”, commentano i consiglieri provinciali PdL prima di tornare nel merito della delibera respinta.
“L’atto dava il via libera ad un aumento di capitale di oltre 6 milioni di euro per il Arezzo Fiere. Tre cose non ci son tornate. La prima: si da' il via libera ad un aumento di capitale specificando che la Provincia non metterà un euro, ma si dice anche che non si sa chi metterà i soldi. Incredibile allora dare il via libera, peraltro con cifra espressa, senza sapere chi è disponibile. La seconda: nella delibera non sono chiare le ragioni che giustificano questa scelta. Perché nel dettaglio servono altri sei milioni di euro? Pretendiamo di saperlo, perché il PdL non ha preclusioni, e anzi crediamo che il Arezzo FIere sia un patrimonio importante per tutti e semmai da valorizzare meglio e di più, ma nessuno può chiederci di approvare al buio un aumento di oltre 6 milioni di euro. La terza: il Comune di Arezzo risulterebbe, da quanto dichiarato in Commissione ed in Consiglio, inadempiente per circa 1 milione e 400 mila euro. Insieme ad UdC e FLI – proseguono i consiglieri PdL – abbiamo chiesto la convocazione della Commissione Controllo per fare chiarezza su questa notizia che se confermata sarebbe incredibile e gravissima. Fatto è che al momento dell’immediata eseguibilità la maggioranza non ha avuto i voti sufficienti per procedere ed ottenere il definitivo via libera su questa pratica. Fatto grave di per sé, reso ancor più grave dal voto negativo espresso da una parte della maggioranza. La crisi è in corso, il Pd ne prenda atto”, concludono gli esponenti del PdL.

Articlolo scritto da: PDL AREZZO