Sulla questione del turismo per promuovere il territorio e rilanciare l’economia interviene Barbara Brogi, presidente di Confesercenti e da anni operatrice del settore turistico, che suggerisce di non dimenticare l’importanza del Centro Fiere e Cogressi.
“Oltre a rendere maggiormente accoglienti i nostri centri storici – dichiara Barbara Brogi presidente di Confesercenti – abbellire le strade ed i punti strategici di accesso alle città e programmare un calendario di eventi condiviso, la città non deve dimenticare il centro Fiere e Congressi, una realtà destinata negli anni a diventare il volano di un turismo congressuale da non sottovalutare”.
“Arezzo – prosegue Barbara Brogi – ha la fortuna, di poter sfruttare il nuovo polo fieristico Centro Fiere e Congressi struttura questa con un grosso potenziale. Un investimento che ha consegnato agli aretini anche una prestigiosa struttura che adesso si arricchisce dell’auditorium con oltre 900 posti peraltro dotato di tecnologie all’avanguardia. Il lancio della struttura congressuale ha fra i vari pregi anche quello di destagionalizzare il turismo. Abbiamo l’esempio del Forum Risk Management che porta in città migliaia di ospiti facendo registrare per tre giorni il tutto esaurito negli alberghi. Una struttura del genere situata al centro del nostro Paese potrebbe rivelarsi un punto di riferimento congressuale molto strategico e una base concreta su cui costruire anche eventi di nicchia. Insomma una carta importante da giocare bene”.
“Inoltre – prosegue Barbara Brogi – è fondamentale investire sulla cultura ma anche sull’accoglienza turistica. Per far rivivere la vocazione turistica del nostro territorio c’è bisogno di investire anche sull’abbellimento estetico ad esempio in prossimità degli accessi alle città. Punti strategici che rendano più gradevoli le stazioni, i caselli autostradali e le strade di periferia. Un colpo d’occhio per i visitatori che dovranno comunque essere attratti dalle bellezze dei nostri territori e da un calendario di eventi.
“C’è bisogno – aggiunge Brogi – di lavorare insieme per creare una programmazione seguendo quanto già fatto a Lucca dove un tavolo unito tra le associazioni di categoria e Camera di Commercio ha dato esiti positivi. Ad Arezzo è necessario redigere un calendario annuale che scaturisca da un tavolo di confronto tra i rappresentanti delle associazioni di categoria, delle amministrazioni comunali e degli enti pubblici. “Eventi negli eventi quindi per attrarre turisti – conclude il presidente di Confesercenti – rifacendosi a ciò che in passato ha reso grande i nostri centri storici valorizzando anche i prodotti e le eccellenze del nostro territorio comprese quelle enogastronomiche. Dunque prima di mettere nuove tasse sul soggiorno dei turisti bisognerebbe farli arrivare. Non basta solo dire ‘Toscana’ per essere convinti di saper lavorare bene sul turismo. Questo poteva essere sufficiente in passato, oggi c’è bisogno d’altro. Sono finiti i tempi in cui a prevalere è stato l’individualismo e il campanilismo; oggi certi modi di pensare devono essere superati. Per uscire dalla crisi c’è sempre più bisogno di lavorare in gruppo e collaborare”.