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Riprende vertenza lavoratori Farmacie Municipalizzate di Montevarchi

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Riprende la vertenza delle lavoratrici e dei lavoratori delle Farmacie Municipalizzate di Montevarchi. La UILTuCS di Arezzo, che rappresenta le lavoratrici ed i lavoratori, ha richiesto, nuovamente, al Consiglio di Amministrazione di AFM Spa, come aveva preannunciato qualche tempo fa, l’avvio immediato della trattativa, rendendosi, ancora una volta, disponibile a ricercare le soluzioni utili a superare le numerose problematiche create da una gestione discussa e discutibile.
Nulla è cambiato da questa estate per i lavoratori e nelle relazioni sindacali. La UILTuCS continua a chiedere il rispetto della dignità delle persone: Diritti e Doveri, sia per l’azienda che per i lavoratori.
Una società interamente di proprietà della pubblica amministrazione, AFM Spa, che non applica in molti articoli quanto contemplato dal contratto nazionale e ha – disdettato – esattamente come le aziende dei padroni che spesso contestiamo, sia come organizzazioni sindacali, che come Amministrazioni comunali, specialmente quelle di centro sinistra. Eppure in questo caso è proprio l’Amministrazione di Montevarchi a cercare lo scontro con i dipendenti e con il sindacato “non amico”.
Addirittura, come abbiamo visto nei mesi scorsi, il sindaco di Montevarchi, propietario della società, ha sistematicamente impedito la dialettica ad ogni livello ed in tutti i modi possibili.
Dopo la lettera aperta inviata ai Segretari dei partiti di centro sinistra per denunciare gli atteggiamenti di una dirigenza politica che cerca lo scontro continuo, invece del confronto concertativo, e ritiene di calpestare dignità e diritti a proprio piacimento, la UILTuCS di Arezzo, le lavoratrici ed i lavoratori, incontreranno Roberto Rizzo, della segreteria regionale dell’IDV. Infatti, a parte una breve telefonata del locale segretario del PD e la solidarietà di tantissimi politici provinciali, il partito di Di Pietro è quello che ha dimostrato più attenzione e sensibilità nei confronti della questione.
Per queste ragioni la vertenza prosegue. Abbiamo deciso, insieme ai rappresentanti dei lavoratori, continua Marco Conficconi (segretario della UILTuCS di Arezzo), di rimanere, sino a fine mese, in attesa di una risposta, cortese, da parte del Consiglio di Amministrazione. Nel caso ciò non avvenga e quindi si consumi l’ennesima chiusura discriminatoria nei confronti della nostra organizzazione, conclude il segretario, agiremo per altre vie. Non ci manca certo lo stimolo etico e morale, l’impegno in difesa dei lavoratori e la fantasia.