Nel pomeriggio di ieri, alle ore 15.00 circa, una pattuglia della Polizia di quartiere riceveva dalla Sala Operativa una nota relativa ad un anziano che si trovava in stato confusionale in via Beato Angelico.

I due poliziotti di quartiere prontamente si recavano sul posto e prendevano contatti con un signore che aveva richiesto l’intervento e che si trovava in quel momento in compagnia dell’anziano infreddolito e con indumenti non adeguati al forte freddo del pomeriggio di ieri. Addirittura l’anziano era seduto nella vettura del richiedente per ripararsi dal freddo.

L’anziano non ricordava praticamente nulla né l’indirizzo della propria abitazione e nemmeno se avesse figli o fosse sposato. Nell’immediatezza veniva soccorso anche con l’aiuto di una signora residente in zona che generosamente prendeva una coperta in casa per avvolgere l’uomo e riscaldarlo.

Dopo questa prima fase l’anziano riusciva a riferire almeno il suo nome e cognome e con questi pochi labili indizi i poliziotti, tramite la Sala Operativa ed altri Uffici della Questura, riuscivano a risalire alla identità dell’uomo, un settantaquattrenne, scoprendo che lo stesso, aveva abitato nella zona del ritrovamento diversi anni prima e che ora abitava con la moglie fuori città.

Dopo vari tentativi di rintracciare un familiare, veniva contattata la moglie dell’uomo che veniva tranquillizzata. L’uomo veniva accompagnato presso la propria abitazione dove la donna e gli altri familiari ringraziavano calorosamente i due poliziotti di quartiere, ormai, familiarmente Vittorio ed Elvira.