Concluso con esito negativo il tentativo di mediazione espletato dal Vice Prefetto in merito alla vertenze aperta al Comune di Arezzo. La Rappresentanza Sindacale Unitaria (CGIL, CISL, UIL, CSA.) del Comune di Arezzo ha sottolineato l'unilateralità delle scelte dell'Amministrazione in materia di distribuzione del fondo, che sta determinando nell'ente e tra tutti i lavoratori, una situazione lesiva della contrattazione aziendale e una decurtazione gravissima delle risorse economiche spettanti ai dipendenti. (Si arriva a tagliare il salario accessorio fino a 1500 euro pro capite). La R.S.U. ha presentato una piattaforma complessiva che tiene conto dell'enorme aumento della produttività del personale a fronte del blocco totale delle assunzioni che, da un lato chiude ogni prospettiva di lavoro ai giovani aretini, già gravemente penalizzati dalle politiche economiche governative in atto, e, dall'altro, scarica tutto il lavoro sulle persone che rimangono in servizio a danno dei cittadini e degli utenti dei servizi. (Scuola, assistenza sociale, aiuti agli anziani, manutenzione della città, sicurezza urbana, 10 giovani precari licenziati). Le assemblee dei lavoratori e delle lavoratrici del Comune di Arezzo convocate per i giorni 18, 19, 20 aprile, decideranno in merito alle future azioni di lotta da porre in atto.