La pallamano va a scuola, o le scuole vanno alla pallamano. Non conta l’ordine ma il risultato. Che è un bel risultato.
Presso il PalaMecenate si è svolto recentemente un torneo amichevole in preparazione ai campionati studenteschi che ha visto in campo ben tre scuole medie di Arezzo, IV Novembre, Margaritone e Cesalpino.
Promossa dalla Petrarca Pallamano Arezzo con la preziosa collaborazione dei docenti di Scienze Motorie (in maniera più spiccia: gli insegnanti di Educazione fisica, già professori di ginnastica, sì proprio quelli che fra le malattie professionali contano raucedine e disturbi acustici per le generalizzate disastrose condizioni di lavoro) delle tre scuole, la manifestazione è stato un vero successo per l’handball aretino con grande soddisfazione fra i partecipanti.
Per oltre cinquanta fra bambini e bambine è stata la prima volta su un campo vero, contro avversari sconosciuti, non i compagni di scuola, anche se certo non distanti. Chissà che in un futuro prossimo chi si è trovato schierato su sponde opposte non vesta invece la stessa maglia per portare in alto il nome della propria città! E’l’augurio di tutti.
Intanto, gli emozionantissimi bambini hanno vissuto in maniera entusiastica un’intero pomeriggio di sport nel senso vero del termine. Dove all’agonismo si abbina il divertimento, alle regole si accompagna l’educazione, al desiderio di vittoria il rispetto dell’avversario. Le partite, arbitrate da tecnici e dirigenti della Petrarca Pallamano, sono state tante, intense e divertenti.
Non era facile passare dalle piccole palestre delle scuole, magari senza spogliatoi, dove gli insegnanti sono costretti a fare lezione anche con due classi alla volta, ad un palazzetto regolare con dimensioni da adulti, ma tutti i giovanissimi aspiranti atleti si sono comportati in modo esemplare, sia in campo che fuori, aspettando pazientemente il proprio turno e incoraggiando a gran voce chi era in campo. Da sottolineare anche la presenza delle squadre femminili della IV Novembre e della Margaritone che si sono affrontante in due sfide mozzafiato
Chi ha vinto? Tutti i presenti. Chi ha perso? La palestra urlata, il sotterfugio, il risultato a qualsiasi costo, il colpo scorretto.
E questo grazie all’aiuto di adulti consapevoli di essere educatori, oltre che tecnici. Quindi grazie agli insegnanti delle scuole che credono nel progetto pallamano, ma grazie anche alla Petrarca ed ai suoi tecnici e dirigenti che da anni hanno sposato il vero spirito sportivo, anche a costo di rimetterci, a volte succede, sul piano del puro risultato del campo. Qualcuno dirà: facile con dei bambini e a questi livelli. Ma l’intenzione della società aretina è proprio portare questo spirito a livelli più alti. Vedremo.
E’un lavoro lungo, che richiede tempo ma che cresce. Che acquista sempre maggiore credibilità evento dopo evento.
A risentirci a Febbraio, quando comincerà il vero e proprio campionato studentesco.

Paolo Polezzi
A.S. Petrarca Pallamano