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‘Spotgiocando’ cresce e diventa maggiorenne

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‘Spotgiocando’ cresce e diventa maggiorenne

Pur essendo rivolto ai bambini, quest'anno si toglie la soddisfazione di diventare maggiorenne. Stiamo parlando del progetto “Sportgiocando”, presentato questa mattina in una conferenza stampa nel palazzo della Provincia e finalizzato alla promozione delle attività motorie nell'ambito della scuola dell'infanzia e della scuola primaria, giunto alla sua diciottesima edizione. “ Si tratta di un progetto di grande rilevanza – ha spiegato il Presidente della Provincia Roberto Vasai -, dal momento che interessa tutti i 39 Comuni, e quindi l'intero territorio, di questa provincia, coinvolgendo oltre 17.000 bambini. Il progetto prevede quest'anno l'attivazione di esperienze formative condotte da personale specializzato, e cioè 90 giovani in possesso di Diploma ISEF o di Laurea in Scienze Motorie, per circa 12.000 ore di lezione effettuate in 84 istituti scolastici”. L'esperienza didattica di “Sportgiocando”, come hanno sottolineato il Presidente del Coni Giorgio Cerbai e la dottoressa Anna Maria Lodovichi dell'Ufficio scolastico provinciale, è decisamente originale nel percorso della crescita del bambino, coniugando l'impegno scolastico con altre forme di attività formativa che consentano all'alunno di sviluppare conoscenze e approfondire attitudini o esperienze in modo tale da arricchirne il bagaglio culturale. Per questa ragione il progetto utilizza una metodologia ludico-polisportiva che è finalizzata ad una sintesi tra l'educazione motoria e quella più propriamente sportiva. Il progetto trova ogni anno di più un riscontro molto positivo nella sua utenza diretta e un favore sempre maggiore nelle stesse famiglie che costituiscono un punto di riferimento indispensabile. “Sul piano strettamente economico -, hanno spiegato Vasai e Cerbai – “Sportgiocando”, che viene considerato un progetto pilota a livello regionale, prevede un costo complessivo che supera i 120 mila euro. A tale onere gli enti promotori fanno fronte anche grazie a sponsor privati, tra i quali ci preme sottolineare la gradita presenza di Banca Etruria che, con squisita sensibilità, ha inteso aderire a questa iniziativa che coinvolge tante famiglie del nostro territorio”. A dimostrazione dell'importanza che per Banca Etruria riveste questa iniziativa, alla conferenza stampa di presentazione ha partecipato il Direttore Generale Luca Bronchi: “la lunga storia di questo progetto è già di per sé un successo – ha affermato -, e nonostante il quadro generale di difficoltà della situazione economica noi lo consideriamo una nostra priorità. Non siamo infatti soltanto uno sponsor finanziario, ma ci uniamo al percorso di crescita per avvicinare i più piccoli al mondo della banca, svolgendo così un ruolo di importante educazione civica”. Il progetto è partito all'inizio del mese di febbraio e si concluderà con il termine dell'attività scolastica prevista per la prima decade di giugno. Alla fine, come è consuetudine, è prevista una manifestazione conclusiva in spazi aperti pubblici, che metta in risalto la presenza dei tanti bambini coinvolti in questa esperienza e che sarà anche l'occasione per promuovere e diffondere tra i bambini che partecipano i principi della Carta Etica dello Sport, originale strumento prezioso e di grande valore proposto dalla Regione Toscana per sensibilizzare i praticanti verso una linea comportamentale basata sulla lealtà e sulla correttezza, sul rispetto e sull'educazione nei confronti di tutti i soggetti che agiscono nelle varie attività sportive. “La crescita formativa dei nostri bambini passa dunque anche attraverso il forte richiamo ai valori eterni dello sport”, hanno concluso Roberto Vasai e Giorgio Cerbai.