''Ritengo che lo Stato italiano, cosi' come ha annunciato il ministro degli Esteri Giulio Terzi, si fara' parte diligente per tutelare i propri cittadini attraverso un patto con la Germania che preveda le modalita' di risarcimento individuale cosi' come riconosciuto dalla stessa Corte internazionale di giustizia dell'Aja''. Lo ha detto all'Adnkronos l'avvocato Roberto Alboni, legale del foro di Arezzo che, insieme al collega Giacomo Pietrelli, e' riuscito a far condannare, con sentenza passata in giudicato, per l'eccidio di Civitella del 29 giugno 1944, la Germania al risarcimento dei danni ai familiari delle vittime delle stragi naziste, contro cui si e' poi appellato lo Stato tedesco di fronte al supremo tribunale della citta' olandese. Roberto Alboni e' nipote di una delle vittime della strage di Civitella: suo nonno fu uno dei 115 trucidati dalla divisione "Hermann Goring''. Le vittime furono complessivamente 244 con gli eccidi nazisti compiuti nelle vicine Cornia (58 uccisi) e San Pancrazio (71).

Articlolo scritto da: Adnkronos