Sono arrabbiati, i commercianti di Subbiano. In tanti si sono riuniti mercoledì 8 febbraio presso la sede della delegazione Confcommercio per discutere dei problemi che in questi anni stanno mettendo a rischio il futuro delle loro imprese e del centro storico.
“Chiediamo per l’ennesima volta all’Amministrazione Comunale che risolva le questioni che stanno lentamente distruggendo la nostra cittadina”, dice il presidente della Confcommercio subbianese Franco Gentili, “far finta di niente non porterà a nulla. Noi imprenditori abbiamo diritto di sapere una volta per tutte se i soldi e le energie che investiamo per Subbiano avranno un ritorno o se è meglio investire altrove… ma senza di noi, residenti e turisti che faranno?”
Molte difficoltà riguardano logistica e viabilità: “asfalto sconnesso, marciapiedi da risistemare, illuminazione pubblica scarsa o quasi inesistente, arredo urbano obsoleto, sono tutti elementi che non danno una bella immagine di Subbiano né la rendono particolarmente piacevole da vivere”, sottolinea il presidente della Confcommercio. Poi c’è la questione degli eventi: “manifestazioni che il Comune ha accettato nel programma 2012 sono troppe e per la maggior parte organizzate fuori dal centro storico, con il risultato di allontanare il pubblico e creare danno alle imprese, che stanno già attraversando un momento molto difficile a causa della crisi economica”.
“Ci vogliono proposte vere e azioni concrete a sostegno della rete commerciale” dice Gentili, “noi, per esempio, abbiamo preparato un calendario di iniziative studiate appositamente per il centro storico, che ora proporremo all’Amministrazione Comunale”.
Nel programma stilato dalla Confcommercio, ci sono una estemporanea di pittura nel mese di giugno, un mercatale all’aperto dedicato alle produzioni tipiche locali e ai prodotti del sottobosco, nonché una iniziativa su arti e mestieri da organizzare in sinergia con il Comune di Capolona. Non mancheranno poimomenti legati alla solidarietà con due importanti mercatini Calcit a Subbiano e Capolona. Infine, c’è anche l’idea di riproporre nel periodo natalizio lo “Shopping sotto l’Albero”, con musica, cori e altre animazioni per rendere più attrattivo il rito degli acquisti.
“Il nostro obiettivo è creare movimento in città e di riflesso nei negozi. Noi ci mettiamo volontà ed energie, anche economiche. Sta al Comune decidere se appoggiarci o continuare la lenta agonia del centro storico”.