Il Consorzio Terre di Valtiberina Toscana conferma, anche quest’anno, la sua presenza alle Fiere di Mezzaquaresima, in programma a Sansepolcro dal 22 al 25 marzo. “Un appuntamento di rilievo – commenta il Presidente del Consorzio, Andrea Marsupini – che ci permettere di esporre le eccellenze delle produzioni artigianali del nostro territorio, grazie anche all'importante sostegno economico e logistico fornito dall'Amministrazione Comunale. Quest’anno ospiteremo dieci artigiani di Neuves Maisons, la città francese gemellata con Sansepolcro. Saranno produttori di vari settori: dall’oreficeria al settore alimentare al manifatturiero”.
Gli stand del Consorzio saranno allestiti nel “centro nevralgico” delle Fiere e cioè lo slargo di Porta Fiorentina.
“La crisi continua a colpire e a rendere difficile la vita dei piccoli imprenditori. Ma il Consorzio, con la fondamentale collaborazione di CNA e Confartigianato, mantiene stabile e in sviluppo la sua attività. Nei tre anni di mandato alla Presidenza – sottolinea Marsupini – ho puntato su tre elementi fondamentali. In primo luogo la definizione di progetti che abbiano un respiro strategico per le nostre imprese e che sappiano costruire le irrinunciabili sinergie con il sistema istituzionale locale e regionale. In secondo luogo continuiamo a lavorare per eventi itineranti in tutta la Valtiberina Toscana con coinvolgimento e ruolo attivo dei Comuni. Infine lavoriamo per iniziative promozionali che possano offrire occasioni di sviluppo ai nostri imprenditori”.
La crisi economica ha messo in difficoltà alcuni elementi del progetto di “Terre di Valtiberina” ma l’attività del Consorzio continua. “Siamo consapevoli – conclude Marsupini – del valore delle nostre produzioni e del loro carattere di eccellenza. E’ questo elemento che ci rende fiduciosi nella ripresa e quindi nel superamento di quella che è ormai una lunghissima e drammatica fase di crisi. Saremo quindi presenti, in forze e in qualità, alle Fiere di Mezzaquaresima e continueremo a mettere a punto progetti e attività per il sostegno e il rilancio dell’economia tiberina”.