Sabato sera verso le 22.00 una pattuglia della Sottosezione di Arezzo di Battifolle in carreggiata sud della A/1 procedeva al controllo di una Fiat Punto risultata noleggiata a Roma con a bordo due donne colombiane ed un uomo con passaporto guatemalteca. I tre provenivano da Reggio Emilia .

A seguito della perquisizione nel veicolo venivano rinvenute due borse da donna alterate mediante la giustapposizione di filmati di alluminio in modo da creare uno schermo ai sistemi antitaccheggio. Inoltre frammisti tra i bagagli venivano rinvenuti numerosi monili e prodotti di alta bigiotteria marchiati “Stroili Oro”, oggetti in parte anche indossati dalle due donne, nonché attrezzatura per togliere gli antitaccheggi .

Nonostante la tarda ora venivano effettuati accertamenti rintracciando la responsabile di quel negozio in Reggio Emilia la quale si era accorta solo del furto di una piccola parte dei gioielli. Il furto sarebbe avvenuto a negozio aperto, mentre una delle donne con acquisti di piccola entità distraeva la commessa, l’altra apriva le varie vetrinette arraffando la merce con chirurgica precisione in modo da non far apparire troppi spazi vuoti cosicché solo successivamente i dipendenti si sarebbero accorti del furto

Nel frattempo gli agenti appuravano che il passaporto dell’uomo era falso e che lo stesso era un pluri pregiudicato con precedenti anche per rapine e furti. Una delle due donne aveva addirittura utilizzato la carta di identità della sorella essendo lei clandestina .

I tre venivano tratti in arresto per furto pluri aggravato e falso in documenti ed associati al carcere di Firenze.