Tulio Marcelli guiderà la Coldiretti di Arezzo per altri 4 anni. E’ stato confermato ieri all’unanimità presidente dall’Assemblea provinciale della maggiore associazione degli agricoltori aretini. Un’elezione effettivamente mai messa in dubbio, una conferma che premia anni di lavoro a servizio del settore e delle imprese, che ha avuto nel progetto per una filiera agricola tutta italiana il perno delle attività anche sul territorio.
“Un impegno – ha ricordato Marcelli ai tanti imprenditori agricoli nel corso dell’Assemblea che si è tenuta nella serata di ieri presso l’azienda agrituristica “Le Rocche” di Capolona – in cui lo scenario ha subito dei profondi cambiamenti con l’inizio della crisi, nel 2008, che ha avuto effetti pesanti anche sull’agricoltura”.
Nel suo intervento Marcelli ha quindi ripercorso alcune delle tappe fondamentali del cammino della sua presidenza, partendo dal lancio, da parte di Coldiretti, del progetto di una filiera sempre più italiana, per arrivare a quello ormai immediato e concreto per il futuro: “Una filiera agricola finalmente tutta italiana, il cui scopo è non solo quello di favorire una consumo consapevole e sano dei prodotti ma anche e soprattutto quello di portare valore aggiunto alle imprese”. Da Marcelli importanti riferimenti anche al manifesto dell’“L’Italia che vogliamo” presentato lo scorso ottobre a Cernobbio.
Sul territorio della provincia aretina questi progetti si sono pian piano tradotti concretamente nella rete dei mercati di Campagna Amica, che settimanalmente si tengono in Arezzo e provincia, passando per la vendita diretta in azienda e negli agriturismi di Campagna Amica, il tutto facendo crescere la “consapevolezza che filiera agricola ha rappresentato un punto di svolta, un punto di coerenza nei confronti del Paese e del sistema agricolo”, e che “la lotta alla contraffazione senza se e senza ma resta, ed è, una delle principali battaglie del futuro”.
I problemi non mancano, la situazione è difficile, ma ci sono alcuni numeri a confermare che l’agricoltura sta comunque dando risposte alla nostra economia provinciale, che Marcelli ha voluto ricordare, come i buoni risultati dell’export agroalimentare, la significativa crescita del Pil agricolo e soprattutto del numero di imprese condotte da giovani, che trova riscontro evidente anche a livello locale grazie al forte impegno della federazione in tal senso.
“Attraverso il cibo di sicura provenienza e qualità – conclude il presidente Marcelli – e grazie al progetto Coldiretti di filiera italiana, si esalta il bene comune rappresentato dalla tutela dell’ambiente, del paesaggio, dalla coesione sociale e dalla salvaguardia e preservazione del nostro magnifico territorio rurale”.