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Tutto nuovo il ‘blocco parto’ dell’ospedale San Donato – FOTO

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Tutto nuovo il ‘blocco parto’ dell’ospedale San Donato – FOTO

AREZZO – Dei duemilacinquecento nuovi nati all’anno nella nostra provincia, millecinquecento pronunciano il primo gemito ad Arezzo. Nel 2011 sono stati per la precisione 1465 (438 da madri straniere). Si sono avuti 27 parti gemellari, 794 parti di primipare (cioè il primo figlio) e 333 parti cesarei. Le femmine sono in vantaggio sui maschi: 751 contro 714.
Una attività di grandissimo rilievo e di grandissima qualità, che aveva un oggettivo bisogno di vedere completamente rinnovata, potenziata e resa più consona, l’area del “blocco parto”.
In 120 giorni, con un progetto realizzato dalla struttura tecnica dell’Azienda, e con un costo di un milione e 250 mila euro, è “nato” un vero e proprio gioiello di efficienza, funzionalità e umanità.
Si, perché in una area come questa, l’aspetto del comfort, della accoglienza, del benessere, diventa fondamentale per quel passaggio ospedaliero indimenticabile per le famiglie che vi si accostano: la nascita di un bambino.
E domani, sabato primo settembre, il nuovo “blocco parto” verrà ufficialmente inaugurato.

ECCO TUTTE LE NOVITA’
Con questa opera sono stati completamente revisionati gli spazi a disposizione dei reparti di neonatologia e del blocco parto, seguendo obiettivi aziendali concordati in primo luogo con gli operatori di questa area sanitaria.
Sono state aumentate, rispetto a prima, le sale travaglio/parto (da 3 a 5 di cui una con letto parto operativo per gravidanza a rischio, ed una con vasca nativa per il parto in acqua) localizzandole nell’area finestrata che permette l’illuminazione naturale delle stesse, garantendo così un ambiente confortevole e “naturale” alle partorienti.
E’ stata realizzata la nuova area operatoria progettata per garantire la presenza di corretti percorsi per il personale e le operande e di spazi accessori congrui per il rispetto delle migliori condizioni igienico sanitarie.
Completamente rinnovata ed ampliata la parte dedicata alla patologia neonatale: adesso c’è area degenza concepita in open space con postazione di lavoro e controllo centralizzato, mentre l’area della Terapia Intensiva Neonatale ha uno spazio riservato, corredato di apposito percorso di filtro. Realizzato anche un apposito locale strutturato per il paziente in isolamento. Per le emergenze ci sono adesso due posti letto per la terapia intensiva e quattro per quella subintensiva.

E’ stato realizzato un passaggio diretto fra l’area del rooming in e il blocco parto per avere un percorso agevole alle partorienti e alle puerpere che devono raggiungimento le sale travaglio.
Completamente rinnovato anche il “lactarium” nella neonatologia, un locale dedicato alla raccolta del latte materno destinato alla nostra ed alle altre Asl della Toscana, attraverso la gestione della “banca del latte regionale”
Tutta l'impiantistica è stata completamente riprogettata per adeguare il reparto alle normative vigenti e alla legge di accreditamento regionale.

COSTI, PROGETTAZIONI, CONTRIBUTI
Il costo complessivo dell'intervento è stato di 1.250.000 euro (portato a termine nei tempi previsti di 120 giorni) tra lavori ed attrezzature. Come di consueto non poteva mancare l’intervento del Calcit che ha donato un letto parto/operatorio per un costo di 13.800 euro piu’ iva, e della vasca per parto in acqua acquistata assieme alla Fondazione Cesalpino per un importo di 9.900 euro piu’ iva.
Le opere sono state realizzate dalla ditta Arco Lavori di Ravenna, la progettazione è stata fatta dall'Ing. Belinda Nardi, dell'Area Funzionale Tecnica dell'azienda USL8 e dall'Ing. Luca Romolini che ha svolto anche il ruolo di direttore dei lavori, mentre il responsabile del procedimento è l'Ing. Gilberto Cristofoletti, direttore dell'Area Funzionale Tecnica dell'azienda Usl8.

LA CERIMONIA DI INAUGURAZIONE
L’appuntamento è per domani, sabato 1 settembre, con inizio alle 10,00, presso l’Auditorium Pieraccini del San Donato.
Qui saranno presentati i lavori e la attività dell’intera area materno infantile. Poi il taglio del nastro del nuovo “blocco parto” al secondo piano dell’ospedale. Saranno presenti, oltre ai vertici aziendali e al sindaco di Arezzo Giuseppe Fanfani, anche il vicepresidente della Camera dei Deputati Rosy Bindi, il presidente della Regione Enrico Rossi e l’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni.