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‘Un pallone per la pace. Torneo multietnico di calcio a 5’

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‘Un pallone per la pace. Torneo multietnico di calcio a 5’

Nuova edizione de “Un pallone per la pace”, “inventato” dalla ex Circoscrizione Saione e da Uisp. Un torneo multietnico di calcio a cinque nel segno della lotta al razzismo e alle discriminazioni.
“Una manifestazione – ha ricordato stamani l’assessore allo sport, Marco Donati – per la quale dobbiamo ringraziare l’ex Presidente di circoscrizione Renato Peloso e che dopo anni mantiene assolutamente intatto il suo valore non solo sportivo ma soprattutto culturale e politico”.
“Il ‘Pallone per la pace’ – ha aggiunto l’assessore all’integrazione, Stefania Magi – ha un forte significato simbolico. Lo sport può essere strumento d’integrazione e di coesione sociale ma non è immune da fenomeni razzisti: pensiamo solo agli episodi dei cori negli stadi contro alcuni giocatori”.
Non a caso, quindi, l’edizione di quest’anno è dedicata ai due cittadini senegalesi uccisi a Firenze, Diop Mor e Samb Modou.
“La Toscana è una realtà diversa da altre regioni che ho conosciuto e nelle quali ho vissuto – ha sottolineato Abdullaje Tall della comunità senegalese ad Arezzo. La Toscana non è rappresentata, quindi, da quanto accaduto a Firenze. Il razzismo è un cancro per tutte le società del mondo perché contamina le relazioni sociali”. E lo stesso Renato Peloso ha tenuto a sottolineare come “Un pallone per la pace” sia “una piccola ma bellissima manifestazione che le comunità straniere sono state capaci di rendere stabile dal 2003 ad oggi”.
La manifestazione, nata all’indomani della seconda guerra del Golfo, “intende favorire – ha detto Antonio Leti, Presidente Uisp – l’ integrazione tra le diverse comunità straniere residenti nel territorio e fare buone pratiche per una politica di pace tra i popoli, contro il razzismo e le discriminazioni, contro tutte le guerre. E questo favorendo le politiche di accoglienza, inclusione, integrazione”.
Ogni anno la manifestazione viene dedicata a personaggi o fatti importanti. Negli anni scorsi Ingrid Betancourt, Aung San Suu Kyi e Papa Giovanni Paolo II.
L’edizione 2012 è dedicata ai cittadini senegalesi Diop Mor e Samb Modou uccisi a Firenze dall’odio razziale e xenofobo. Alla manifestazione sono stati invitati dall’Uisp aretina l’ambasciatore del Senegal Mame Balla e il Console Stefano Erardi .
La manifestazione e’ patrocinata dal Comune e dalla Provincia di Arezzo.
12 sono le squadre che partecipano al torneo: Associazione Culturale Bangladesh, Black Brothers, Black Panthers, Associazione Tunisia, Arcobaleno Team, Pace del Marocco Associazione Culturale Nigeria, Arci Arezzo, Dinamo TSD, Associazione Culturale Senegal, Associazione Culturale Somalia, Rondine Città della Pace.