Home Cultura e Eventi Cultura ‘Un sogno chiamato Goldf@shion’

‘Un sogno chiamato Goldf@shion’

0

Si è inaugurata venerdì 2 novembre, alla presenza di numerose autorità cittadine, la mostra dal titolo “Goldf@shion” all’interno di una cornice d’eccezione: il Museo Nazionale di Arte Medievale e Moderna di Arezzo (Via S. Lorentino, 8).
“Goldf@shion” – nasce con l’intento di creare un ideale ponte tra le eccellenze del territorio aretino e, più in generale, toscano: oro, moda, fotografia ampliando la visuale nel fantastico mondo della moda e del lusso Made in Italy rovistando negli Archivi Aziendali e dei Collezionisti del settore.
Si tratta di un viaggio attraverso le varie epoche storiche, dagli anni ’50 al 2000, che ripercorre l’evoluzione dell’abito della donna che lavora, il “tailleur”, considerato da Chanel “la nuova uniforme della donna moderna”. Dal classico Chanel anni ‘50, in lana color panna che la mitica Cocò creò per rompere gli schemi con la moda tradizionale, ad una proposta della signora della Moda , Mila Schon,in color arancio fluo con vita e polsini in maglia degli anni 60, al decoratissimo tailleur Pucci in velluto decorato nero, bianco e fucsia che il padre della moda in Toscana marchia negli anni 70, per poi cambiare totalmente linguaggio con un Versace in panno viola con giacca con plissettatura a raggiera, fino alle follie di Moschino anni 90 in seta bianco e nero, gonna mini e maniche a forma di cuore, fino alla semplicità e freschezza minimale di Miuccia Prada per il nuovo Millennio.
Il tutto accompagnato dai gioielli del prestigioso Museo Gori-Zucchi Unoaerre scelti ad hoc per i vari decenni. Monili di retaggio fascista degli anni 50 , per passare poi ai gioielli delle nozze di Linda Christian a quelli disegnati da Giò Pomodoro, lavorazioni di ispirazione Etrusca , ai Charms ed altro ancora e da immagini degli Archivi Fotografici Alinari e di Aziende del Territorio- (MIMMINA e PRADA)
Questa mostra non è solo una celebrazione del passato, ma ha coinvolto i giovani creativi dell’Istituto d’Arte Piero della Francesca di Arezzo che con passione ed entusiasmo hanno “interpretato” la moda degli ultimi 60 anni progettando abiti e gioielli che, grazie alla collaborazione di dell’azienda Sempre Moda International, sono stati realizzati ed esposti all'interno del Museo.
La mostra, curata da Paola Giacone e Riccardo Misesti, è in collaborazione con il Comitato IFE – Camera di Commercio di Arezzo, Soprintendenza Beni Culturali e Banca Etruria, a cui va un particolare ringraziamento per le borse di studio messe a disposizione.
Goldf@shion proseguirà sino al prossimo 2 dicembre.