Nel pomeriggio del 04.10 u.s., personale di questo U.P.G. e S.P. ha tratto in arresto V.G trentenne italiano per resistenza e lesioni a P.U .
Il giovane era stato rintracciato nei pressi del Parco Pionta, noto luogo di ritrovo di spacciatori e consumatori di sostanze stupefacenti, e, mentre gli operatori gli chiedevano le generalità ed i documenti, tentava di disfarsi di qualcosa tenuto nella tasca dei pantaloni indossati. A quel punto gli agenti gli chiedevano contezza di quegli strani movimenti e per tutta risposta venivano aggrediti, tanto da dover ricorrere alle cure dei sanitari.
V.G. veniva bloccato e a seguito di perquisizione personale veniva trovato in possesso di tre involucri di cellophane contenenti gr. 0,53 di sostanza stupefacente del tipo cocaina, per cui gli veniva anche contestata la detenzione per uso personale con relativa segnalazione alla locale Prefettura.
Nella mattinata odierna si terrà il giudizio per direttissima presso il locale Tribunale.
Inoltre, nella serata dello stesso giorno veniva indagato in stato di libertà I.M. ventiseienne marocchino, perché trovato alla guida di un ciclomotore privo di patente per non averla mai conseguita. Il veicolo veniva posto in fermo amministrativo provvisorio per 30 giorni.
In data 01 c.m., venivano denunciati in stato di libertà C.G., cinquantacinquenne italiano, e P.G., trentaseienne italiano, per la ricettazione di due biciclette risultate compendio di furto, di cui una immediatamente restituita all’avente diritto, mentre per l’altra sono in corso accertamenti per risalire al proprietario.
Il 02.10 successivo due giovani, P.A. ventitreenne e T.A. ventiquattrenne, entrambi italiani e già conosciuti a questi Uffici, fermati, durante l’ordinario controllo del territorio, a bordo di un ciclomotore, venivano denunciati per la ricettazione del targhino apposto sul citato veicolo, risultato provento di furto perpetrato nel 2012. Il conducente T.A., inoltre, era privo di qualsiasi titolo abitativo alla guida e pertanto gli veniva contestato anche il relativo reato. Sia il targhino identificativo che il ciclomotore, in ordine al quale sono in corso indagini per identificarne il proprietario, venivano sequestrati.
Nelle ultime 48 ore sono stati controllati nr. 85 persone e nr. 47 veicoli, con l’elevazione di nr. 7 contravvenzioni al Codice della Strada ed il ritiro di nr.2 carte di circolazione.