In data 12 febbraio, la Squadra Mobile di Arezzo ha collaborato con i colleghi della Squadra Mobile di Pistoia nell’ambito dell’ operazione “GOLD HUNGRY” coordinata dal Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato.
Nel territorio aretino è stata eseguita una delle misure cautelari ed è stato sottoposto agli arresti domiciliari per riciclaggio R.B. cittadino italiano di 65 anni, titolare di un centro orafo, nella Provincia di Arezzo.
A suo carico sono emerse responsabilità in ordine al riciclaggio di preziosi poiché si occupava di fondere i gioielli razziati da una banda di professionisti di origine albanese, di furti e rapine in abitazioni del comprensorio pistoiese e pratese.
L’aretino riceveva da un intermediario i preziosi trafugati che poi fondeva nel suo centro orafo, per renderne definitivamente impossibile l’identificazione e risalire così alla provenienza illecita degli oggetti.
Il volume di affari del sodalizio criminale, che aveva acquisito nel tempo un considerevole livello di professionalità, si aggirava intorno al milione di euro: una delle consegne monitorate ad Arezzo ha permesso di stimare una movimentazione di 3 Kg. di oro racimolato in soli tre mesi di razzie.