Home Attualità Economia Abbattimento di platani nella zona di Via Vittorio Veneto

Abbattimento di platani nella zona di Via Vittorio Veneto

0

Proseguono da parte del Comune di Arezzo il controllo sistematico della stabilità degli alberi urbani e gli interventi per rimuovere situazioni di pericolo derivanti da possibili crolli.
Sono soprattutto gli eventi meteorici avversi a rendere gli alberi elementi di minaccia, causandone lo sradicamento o addirittura lo stroncamento, nonostante mostrino chiome “verdi” e rigogliose.
L’apparato radicale di un albero può entrare in sofferenza a seguito della pavimentazione della superficie limitrofa alla ceppaia, della scarsa fertilità del terreno o della recisione di grosse radici, dovuta ad esempio a scavi per la posa di sottoservizi.
L’alleggerimento della chioma è pratica necessaria per scongiurare crolli improvvisi di piante che presentano fusti particolarmente inclinati o apparati radicali sofferenti. Tale rimedio, tuttavia non sempre è risolutivo. In caso di alterazioni radicali particolarmente estese o di inclinazioni del fusto notevolmente pronunciate, magari accompagnate dal sollevamento del terreno limitrofo alla ceppaia, non rimane che procedere all’abbattimento dell’intero soggetto essendo prioritario garantire sicurezza a persone e cose.
Ma come si fa a stabilire quando è sufficiente alleggerire la chioma o abbattere la pianta? La decisione di come intervenire non è soggettiva, bensì fondata su valutazioni strumentali. Si abbattono alberi in base a valori desunti dallo strumento che misura la consistenza dei tessuti legnosi interni e l’estensione di eventuali alterazioni. Così è avvenuto per gli alberi della zona di Via Vittorio Veneto-Via Leon Battista Alberti, alcuni dei quali dovranno essere tagliati nonostante la chioma sia ancora vegeta.
I lavori di abbattimento saranno effettuati lunedì 19 agosto e martedì 20 agosto. Sono già stati stabilite variazioni alla circolazione e alla sosta dei veicoli per contenere il più possibile il disagio alla circolazione stradale.
Le piante sono state visitate anche dai tecnici dell’Ufficio Fitosanitario della Regione Toscana che hanno rilasciato prescrizioni da mettere in pratica durante i lavori al fine di prevenire la diffusione del fungo Ceratocystis fimbriata, temibile parassita che negli ultimi decenni ha determinato il disseccamento di migliaia di platani in vaste alcune zone europee, fra cui la Versilia e l’area fiorentina.