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‘Affittasi poltrona’: un avviso contro l’abusivismo

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‘Affittasi poltrona’: un avviso contro l’abusivismo

“Una nuova opportunità per le imprese e una risposta all’abusivismo”. Così Luca Bichi, Presidente dell'Unione Benessere e Sanità di CNA, commenta l’iniziativa in programma lunedì 18 novembre alle ore 17 presso l'Auditorium della sede provinciale CNA e dedicato all’affitto di poltrona o cabina.
Interverranno Valter Bondi, Presidente provinciale dell’associazione; Antonio Stocchi, Presidente Nazionale Unione Benessere e Sanità; Manuela Franchi, Responsabile servizi al pubblico della Camera di Commercio; Chiara Cateni dell’area fiscale CNA e l’assessore alle attività produttive del Comune di Arezzo, Paola Magnanensi.

“L’affitto di poltrona o cabina – annuncia Luca Bichi – è un contratto con il quale l’acconciatore o l’estetista concede in uso una parte dei propri locali nei quale svolge l’attività, ad un altro soggetto, acconciatore o estetista, in possesso della relativa abilitazione professionale, affinché questo eserciti, in piena autonomia, la propria attività. In sostanza l’utilizzatore paga un canone per la concessione in uso dei locali e delle attrezzature necessarie all’attività”.

Questo nuovo modello contrattuale nasce dalle esigenze emerse negli ultimi anni dalle aziende del settore benessere. “A causa della crisi economica – sottolinea Bichi – è sempre più frequente trovare nei saloni di acconciatura poltrone costantemente inutilizzate, a dimostrazione di una capacità produttiva in eccesso. Il nuovo contratto, poi, può rappresentare un argine al dilagare dell’abusivismo. Si stima che oltre il 50% delle attività si svolga in modo non regolare, molto spesso al domicilio del cliente o in altri luoghi non a norma con le normative igienico sanitarie. Come è noto l’abusivismo non paga le tasse e i contributi previdenziali, non utilizza correttamente apparecchiature e prodotti cosmetici”.