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Anche al Giardino delle IDEE arriva la Notte Rosa

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Anche al Giardino delle IDEE arriva la Notte Rosa

Giovedì 25 luglio dalle ore 21.00 al Giardino delle Idee, nella sede estiva del Giardino Pensile della Provincia in via Ricasoli, 52 arriva una serata molto particolare.

L’architetto MARCO ROMANO, noto urbanista, e la scrittrice, giornalista e volto noto televisivo LINA SOTIS presenteranno i loro ultimi lavori.


Dalle ore 20.00, in collaborazione con il Ristorante La Torretta di Arezzo, si conferma “Il cibo per tutti i palati e portafoglio”.

Una selezione di degustazioni di prodotti di qualità per godersi la magia del Giardino Pensile della Provincia di Arezzo in attesa degli incontri con gli autori.

Liberi di costruire è il libro che tratta di attualità e di urbanistica di Marco Romano, edito da Bollati e Boringhieri.

Marco Romano è uno dei maggiori urbanisti della nostra epoca. Già professore ordinario di estetica della città, ha ricoperto il ruolo di Direttore del Dipartimento di Urbanista dell’Istituto Universitario di Architettura di Venezia e di Direttore della rivista Urbanistica, periodico ufficiale dell’Istituto Nazionale di Urbanistica. Alla XVII triennale di Milano che ha avuto come tema Le città del mondo: il futuro delle metropoli, è stato il Direttore scientifico della Sezione Italiana. Nel 2009 è stato nominato Membro del Consiglio superiore del ministero dei Beni Culturali. Oggi è collaboratore della Voce e del Corriere della Sera.

A seguire LINA SOTIS presenterà Libretto di risparmio, libro edito da Rizzoli.

Con l’introduzione e la moderazione di Barbara Bianconi e le sollecitazione e domande di Luca Caneschi.

Lina Sotis comincia la sua carriera lavorando per la rivista Vogue e prosegue entrando nella redazione di Amica e poi Gioia. Nel 1978 entra nella redazione del Corriere delle Sera ed è la prima donna ad occuparsi delle cronache. Collaborazione che dura ancora oggi, dove nel frattempo si interessa di costume e società, diventando redattrice di queste pagine. Collabora, inoltre con il Corriere Magazine e Amica.

Libretto di risparmio analizza la crisi della nostra società che fa finire un mondo sregolato, fatto di escort, di ostentazione, di fretta e di avidità. Considera e prende in esame anche la cura, proponendo un nuovo bon ton, atteggiamenti e desideri nuovi, nuovi lavori, un nuovo modo di conversare, di condividere, di dare. Imponendoci di trovare un’economia sostenibile, più adatta alle nostre tasche e ai nostri umori. Perché la crisi preferisce la gentilezza all’arroganza, la cultura al “farsi vedere”, il volontariato all’accumulo di guadagno, un buon libro a un ristorante di lusso, l’essenzialità agli eccessi. Perché il bon ton ai tempi della crisi ha due parole d’ordine: sorridiamo di come eravamo e felicitiamoci di come possiamo diventare. La crisi ci è utile, sostiene Lina Sotis in Libretto di risparmio. Ci obbliga a tagliare il superfluo- cose ma anche persone – a smetterla con l’ostentazione, a rivedere il vocabolario, a valorizzare il “saper fare” (“sposare un idraulico è meglio che sposare un manager…”), a riciclare con eleganza e a condividere con gli altri la prima e unica ricchezza inesauribile: noi stessi Ci costringe a ricominciare da zero “accedendo” al nuovo mondo, che è migliore di quello che abbandoniamo. Più ricco di sincerità e di verità. Perché sono questi i valori da recuperare in tempo di crisi. E’ questa la ricetta per il nuovo mondo. Di cui la parola più bella è solidarietà, in particolare quella delle antiche tribù e dei villaggi, quando non esisteva la parola grazie ed era naturale che ciascuno aiutasse il proprio vicino, che la donna allattasse il figlio di un’altra mentre questa era occupata nei campi. Quando si era capito che c’era bisogno della collettività per sopravvivere. Anche ora il concetto di noi sta cominciando a prendere il posto dell’io, per fortuna. Cambiamento che potrebbe essere la nostra grande occasione, come sostiene Lina Sotis nell’introduzione.