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Arezzo a Roma per la Befana

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Arezzo a Roma per la Befana

Arezzo sarà la protagonista della XVIII edizione di “Viva la Befana”, corteo storico e folcloristico con oltre 1.000 figuranti che sfileranno la mattina del 6 gennaio in via della Conciliazione per raggiungere Piazza San Pietro. Dopo l’Angelus, i tre Re Magi si recheranno alla Casa Pontificia e consegneranno simbolici doni a Papa Benedetto XVI.
Un appuntamento al quale Arezzo si presenta non solo con le sue principali manifestazioni storiche ma anche con la creatività e i prodotti del suoi artigiani. E con il sostegno delle associazioni del volontariato.

“Laboriosità, creatività e ricchezza delle tradizioni saranno evidenziate in scene di vita quotidiana per rappresentare storia, cultura, tradizioni e folclore di questo territorio – ha annunciato stamani l’ideatore e il coordinatore dell’evento Sergio Balestrini. Alla manifestazione, che è realizzata con il volontariato di decine di famiglie, associazioni, scolaresche ed è considerata la più imponente e significativa manifestazione socio-culturale per l’Epifania, assistono, ogni anno, decine di migliaia di spettatori”.

“Un grande impegno e un’eccezionale occasione per Arezzo – hanno sottolineato stamani il Sindaco Giuseppe Fanfani e l’assessore Lucia De Robertis. Abbiamo registrato la con vinta adesione dell’intero sistema locale. Ringrazio quindi le imprese e in modo particolare la Camera di Commercio e le associazioni dell’artigianato. Fondamentale sarà la partecipazione dei quartieri della Giostra del saracino che si stanno impegnando in modo eccezionale. Viva la Befana sarà un’altra occasione per far conoscere la nostra storia e con essa le tradizioni e le produzioni”.

Una valutazione condivisa dal Presidente della Camera di Commercio, Giovanni Tricca con il Presidente di Cna, Andrea Sereni e il dirigente di Confartigianato Andrea Boldi: “la manifestazione sarà l’occasione per promuovere l’artigianato tradizionale e artistico del territorio. Tra gli altri prodotti il panno del Casentinio, la ceramica, il merletto, …. I nostri artigiani sono gli autori dei doni che i Re Magi consegneranno al Papa dopo l’Angelus”

La città di Arezzo sarà quindi rappresentata dalla Giostra del Saracino con i figuranti e i cavalli dei quattro quartieri. Con loro gli Sbandieratori, il Gruppo Musici, l’Associazione Signa Arretii, La Mgistratura della Giostra, la Rappresentativa del Comune, i Cavalieri di Arezzo. Alla manifestazione anche i principali gruppi della provincia: la Società Balestrieri di Sansepolcro, l’Associazione Battaglia di Scannagallo di Foiano, il Centro rievocazioni storiche di Montevarchi; il gruppo musici e sbandieratori di Cortona, il gruppo storico medievale di Lucignano, il carnevale dei Figli di Bocco di Castiglion Fibocchi, la Donazione del Monte della Verna, l’Associazione rievocazioni storiche e il Gruppo festa fine estate di Subbiano, i Cavalieri di Etruria.
La Libera Accademia del teatro di Arezzo svolgerà il ruolo di cantore e narratore del corteo per gli spettatori assiepati ai suoi lati e il Liceo artistico e Coreutico Piero della Francesca ha curato la coreografia del corteo stesso.
Presenti anche associazioni culturali, sportive e del volontariato: Misericordia, Arcieri della Chimera, Scuderia Pan, Filarmonica Guido Monaco, O’Range Chimera, Sba Basket, Special Olympics Italia.
Non mancheranno, infine, aziende e istituzioni quali Aisa, Fiera Antiquaria e Fraternita dei Laici.