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Arezzo, città in cammino

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Arezzo, città in cammino

“Solo con le attività di prevenzione si può risparmiare in tema di spesa sanitaria. Ogni altra voce è comunque un costo – commenta l’assessore Marcello Caremani. E il risparmio deriva dalle migliori condizioni di salute che determinano nuovi e positivi stili di vita. Tra questi rientra certamente l’attività fisica quotidiana e, in particolare, il camminare. L’obiettivo è vivere più a lungo e nelle migliori condizioni possibili”.

Ed ecco i “gruppi di cammino”, iniziativa promossa da Comune di Arezzo – Progetto Città Sane dell’OMS, Azienda USL 8 di Arezzo, ATAM, Cai, Calcit, Centro F. Redi, Dopolavoro Ferroviario, Fiab, Isde (Medici per l’Ambiente), Federazione Medici di Medicina Generale, Legambiente, Ordine dei Medici, Coni, UISP, Unicoop Firenze sezione Soci di Arezzo. Tra i referenti di questo progetto ci sono i centri di aggregazione sociale.

I gruppi di cammino sono inseriti nel Patto della Salute, promosso da Asl 8 e sottoscritto da soggetti istituzionali e sociali, come una delle iniziative finalizzate alla promozione dell’attività fisica sull’intero territorio provinciale. Il Comune di Arezzo è stato il primo a cogliere questa opportunità: le modalità organizzative saranno riproposte nelle altre realtà del territorio.

L’iniziativa è stata presentata stamani in palazzo comunale. Con l’assessore Caremani, Alessandra Pedone della Rete città Sane (“offriamo appuntamenti fissi per un’attività che non è solo fisica ma che risponde anche al bisogno di aggregazione soprattutto degli anziani”), Antonio Leti, Presidente Uisp (“questa dei gruppi di cammino è un’esperienza valida e testata anche in altre realtà della Toscana e dell’Italia”), Dario Grisillo, Federazione Medici di Medicina Generale, (“è sempre più lartga la fascia della popolazione obesa o in sovrappeso. Il movimento deve essere considerato alla stregua di un farmaco e i gruppi di cammino sono un’ottima soluzione”), Raul De Santis, Cai (“abbiamo preparato percorsi extraurbani ma stiamo ipotizzando anche uscite più impegnative”)
Domenico Sallese, Direttore del dipartimento prevenzione Asl, ha confermato “la volontà dell’azienda sanitaria di collaborare al progetto dei Gruppi di cammino, considerandoli tra le “buone pratiche””. Ha proposto una verifica dello stato di salute dei partecipanti. Idea già accolta: Alessandra Pedone ha annunciato l’attivazione di una borsa di studio con questa finalità

Come partecipare
Ecco le modalità di adesione all’iniziativa: tramite Centri di aggregazione sociale; presentandosi giovedì 10 ottobre, dalle 9 alle 12, al parco Ducci in occasione dell’iniziativa europea “Move Week”, dove verranno effettuati alcuni test (calcolo del BMI, ECG a riposo, screening posturale, ecc.) e una valutazione della velocità in resa salute. In caso di pioggia le prove saranno svolte presso il Centro Sociale di Villa Severi. (vedi comunicato UISP allegato); telefonando alla segreteria del Centro F. Redi, ufficio Città Sane 0575-22256 e mail [email protected]. Oppure a Uisp 334 6639621, [email protected]

“Offerte” di cammino
UISP ha testato alcuni percorsi a partire dai parchi cittadini da svolgere due volte alla settimana con una durata di 45/60 minuti. Ad oggi sono stati attivati due gruppi uno con partenza dal parco Ducci il martedì e venerdì alle ore 8.45, l’altro il martedì e venerdì alle ore 15.00 presso il parco di Villa Severi. A breve verrà attivato anche un gruppo nel tardo pomeriggio, per consentire anche alle persone che lavorano di partecipare ai Gruppi di Cammino.
CAI ha individuato 3 percorsi con partenza dai parchi cittadini (Villa Severi, Pertini) della durata di 60/90 minuti da proporre 1 volta a settimana, ogni 15 giorni, a seconda della richiesta, in aggiunta al calendario standard, per persone che vogliono impegnarsi maggiormente, sempre ad un passo “normale”.
Legambiente ha dato la disponibilità ad accompagnare un gruppo ogni 2 – 3 mesi con percorso ad interesse naturalistico/ambientale, sempre in aggiunta al calendario standard.
Le Guide Turistiche hanno individuato 3 percorsi abbinati all’illustrazione della storia degli stessi.

Camminare fa bene alla salute
Camminare regolarmente contribuisce fortemente a prevenire malattie cardiovascolari, diabete, ipertensione, cadute e fratture femore, tumori del colon e altri tumori maligni.

Migliora la qualità della vita
Serve infatti a ridurre gli Incidenti domestici (maggiore vigilanza a reattività in funzione del benessere psicofisico), donare energia, abbassare i livelli di stress, dormire meglio, socializzare tra i partecipanti e creare una rete di relazioni, conoscere il territorio

Migliora l’ambiente
Se più gente camminasse si potrebbe avere una riduzione del traffico, del rumore e dell’inquinamento atmosferico

Camminare è sempre possibile: consigli per l’uso
Utilizza la pausa pranzo per fare una passeggiata, fai le scale invece di usare l’ascensore, parcheggia più lontano, scendi dall’autobus 2 o 3 fermate prima della tua, cammina se vai a lavoro, all’ufficio postale, dal dottore, a fare compere o quando hai bisogno di rilassarti; varia i tuoi percorsi scegliendo strade più lunghe, accompagna tuo figlio o nipote a scuola a piedi