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‘Arezzo investe sull’edilizia scolastica?’

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Dichiarazione dei consiglieri comunali Popolo della Libertà Alessio Mattesini e Gianni Cantaloni
Il 17 aprile si è tenuto un Consiglio Provinciale denominato “Stati Generali dell’Edilizia Scolastica”, un “Grande Evento” a cui però stranamente nessun Sindaco è stato invitato, compreso quello di Arezzo.
Un fatto non da poco considerato che se le Province venissero abolite, tutte le competenze sulle scuole superiori andrebbero a gravare sui Comuni. Quello dell’edilizia scolastica è dunque un tema di cui parlare anche perché in concreto, a oggi, di interventi non ne abbiamo visti.
Forse questa inerzia riguarda solo la Provincia ma a seguito di verifica, abbiamo appreso che nemmeno il Comune di Arezzo s’interessa dell’edilizia scolastica nel territorio di propria competenza.
Nel 2012 il Comune di Arezzo ha speso in manutenzione ordinaria, quindi per il normale svolgimento delle attività, tra scuole materne, elementari, medie e nidi, la cifra di € 85.000 a cui si vanno a sommare ulteriori € 15.000 di spese per acquisto materiale per lavori fatti direttamente con il personale comunale.
Per quanto riguarda invece la manutenzione straordinaria, come la messa in sicurezza delle strutture, nel 2012 e nei primi mesi del 2013, il Comune di Arezzo ha messo a disposizione e speso una cifra pari a zero.
Il Comune possiede le schede di merito di ciascuna struttura scolastica di sua competenza, redatte attraverso appositi studi universitari, in cui viene segnalato in una scala il grado di rischio e le modalità degli interventi da adottare.
Alla luce di questo, come mai non si è stanziato nel 2012 e ancora nel 2013 nessun capitolo di spesa con cui poter intervenire? Considerato che esistono strutture a prefabbricato, come mai sono presenti studi solo sulle scuole in muratura o in cemento armato? Quanti sono gli interventi che il Comune dovrà realizzare per gli edifici che si trovano in una scala alta di rischio sismico?
Come la Provincia, anche lo stesso Comune di Arezzo non ha previsto nel 2012 e a oggi nel 2013 nessun tipo di spesa con cui intervenire laddove vi sono strutture scolastiche che in base alla scala di merito hanno bisogno di interventi necessari e urgenti per assicurare, dove occorre, la messa in sicurezza dell’edificio.
A oggi non conosciamo se il Comune ha previsto un piano di interventi, a quanto ammonta la spesa, se già nel 2013 ha intenzioe o meno di adoperarsi nell’adeguamento delle strutture, domande alle quali bisogna dare risposta. L’edilizia scolastica è una priorità a cui questa amministrazione, confusa e immobile, deve dare la priorità.