“Addio interporto, per la Regione la struttura di Indicatore è diventata solo uno scalo merci. Ma intanto si spendono milioni di euro di soldi pubblici”. Con queste parole il consigliere regionale Gabriele Chiurli (Gruppo Misto) commenta la risposta fornita dall’assessore Ceccarelli in merito a un’interrogazione relativa al futuro dell’infrastruttura in programma sul territorio di Arezzo.

“L’interporto è stato escluso dal prossimo Piano regionale della mobilità già in fase di consultazioni – dichiara Chiurli – e difficilmente potrà rientrarci in una fase successiva. Tanto più che ad oggi risulta ‘declassato’ a semplice scalo merci. A cosa sono servite le ingenti risorse investite finora? Parliamo di 1,2 milioni di euro già erogati a Provincia e Comune di Arezzo (e già spesi dagli Enti locali) – sottolinea il consigliere – e di 300mila euro stanziati ma non ancora erogati dalla Regione, a fronte della parziale copertura del progetto per il Macrolotto 1, il cui costo complessivo era di poco inferiore a 10 milioni di euro”.

“Peccato che ad oggi – continua Chiurli – le Ferrovie dello Stato abbiano completamente perso interesse nell’Interporto di Indicatore. E di fronte a ciò, alla faccia dei milioni spesi, la Regione dichiara di non essere parte in causa in quanto non ha sottoscritto il Protocollo d’Intesa con Rfi. Poco male se dalle stesse casse regionali sono usciti 1,2 milioni di euro”.

“Arezzo dovrà accontentarsi di uno scalo merci – conclude Chiurli – e della promessa di fantomatici interventi finalizzati all’attrazione di nuove imprese e del miglioramento della sostenibilità ambientale, come contropartita per la perdita di un progetto milionario”.