Home Cronaca Arezzo: una persona arrestata e 19 denunce a piede libero

Arezzo: una persona arrestata e 19 denunce a piede libero

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IL 16 gennaio i Carabinieri della Stazione di Castiglion Fiorentino hanno denunciato in stato di libertà per simulazione di reato un 37enne, residente in provincia di Siena. Il 9 novembre dello scorso anno il 37enne aveva denunciato ai Carabinieri che mentre, alla guida di un autocarro, stava percorrendo la S.P. 27, veniva affiancata da una BMW, che gli aveva tagliato la strada costringendolo a fermarsi e un uomo, sceso dall’autovettura, lo aveva minacciato con un fucile e lo aveva rapinato di un cellulare e della somma di 30 euro. I militari dell’Arma, a conclusione delle indagini, hanno acquisito concreti elementi di responsabilità nei confronti del 37enne, che fanno ritenere che egli abbia denunciato falsamente la subita rapina.

Il 17 gennaio i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Cortona hanno denunciato un 34enne e un 33enne, residenti rispettivamente in provincia di Perugia e Roma, per furto in abitazione. A conclusione dell’attività di indagine i militari dell’Arma appuravano che i due, il 17 novembre dello scorso anno, avevano tentato di introdursi all’interno dell’abitazione di una 53enne di Cortona, non riuscendovi perché messi in fuga dai vicini.

Sempre il 17 gennaio scorso i Carabinieri della Stazione di Foiano della Chiana hanno denunciato un 28enne residente in Valdichiana, per furto di auto. Gli accertamenti svolti dai militari dell’Arma portavano ad acclarare che il giovane, il 17 dicembre dello scorso anno, si era impossessato dell’autovettura di un 35enne della Valdichiana, che veniva poi ritrovata in Perugia.

Il 19 gennaio i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di San Giovanni Valdarno hanno denunciato un 42enne rumeno e un 58enne della provincia di Benevento, entrambi residenti ad Arezzo, per furto aggravato. Il 15 giugno dello scorso anno ignoti avevano asportato le trecce in rame lungo un tratto ferroviario in Montevarchi, senza provocare interruzione del traffico. Il pronto intervento dei militari dell’Arma consentiva, nell’immediatezza, il recupero della refurtiva, consistente in 52 trecce in rame, della lunghezza di un metro ciascuna, che i due erano costretti ad abbandonare sul posto. A conclusione delle indagini Carabinieri hanno ora identificato i due responsabili, che sono stati deferiti all’autorità Giudiziaria.

Il 20 gennaio i Carabinieri della Stazione di Strada in Casentino hanno denunciato un 27enne della provincia di Pistoia e un 44enne Serbo, entrambi residenti a Firenze e un 39enne di Roma residente a Prato, per porto ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli. I tre venivano fermati dai Carabinieri per un controllo in località Borgo alla Collina del comune di Castel San Niccolo’ a bordo di un auto e, a seguito della perquisizione personale e sull’autovettura, venivano trovati in possesso di cacciaviti, chiavi inglesi, una torcia e un paio di forbici da elettricisti. Agli stessi venivano anche sequestrati un anello con perla e un paio di orecchini.

Il 21 gennaio i Carabinieri della Stazione di Poppi, nell’ambito di un servizio di controllo del territorio, fermavano un’ autovettura con a bordo tre uomini, di 33,34 e 37 anni e una donna, di 33 anni, tutti residenti in Arezzo. A seguito della perquisizione sull’auto e sulle persone, addosso ad uno dei quattro , veniva rinvenuta e sequestrata una modica quantità di marijuana. Le quattro persone venivano segnalate alla Prefettura di Arezzo per la violazione dell’art. 75 del D.P.R. 309/90.

Sempre il 21 gennaio i Carabinieri della Stazione di Lucignano hanno denunciato un 26enne e un 31enne, entrambi rumeni, residenti il primo in Arezzo e l’altro in Valdichiana, per mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del Giudice. A seguito dei controlli effettuati i militari dell’Arma rilevavano che gli stessi, nonostante sottoposti all’obbligo di dimora con ordinanza del Tribunale di Arezzo del 24 dicembre scorso, non permanevano nella loro abitazione negli orari prescritti. Il 2 novembre dello scorso anno i due erano stati arrestati da i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Cortona perché, utilizzando un congegno elettronico, avevano rubato il denaro da una macchinetta cambiamonete di una lavanderia automatica sita in Cortona ed erano stati denunciati anche per altri analoghi furti verificatisi nell’ottobre precedente.

Il 23 gennaio i Carabinieri della Stazione di Foiano della Chiana hanno denunciato per tentata estorsione e minaccia 5 nigeriani, tra i 23 e i 50 anni, quattro residenti ad Arezzo e uno a Roma. Gli stessi, dopo aver effettuato dei lavori agricoli, oltre alla paga percepita, pretendevano l’elargizione di una ulteriore somma di 7 mila euro, minacciando il loro datore di lavoro, un 47enne della Valdichiana, di ingiuste ritorsioni.

Sempre il 23 gennaio i Carabinieri della Stazione di Poppi, unitamente a quelli del Nucleo CC. Ispettorato del Lavoro di Arezzo, a conclusione del controllo effettuato presso un cantiere edile del casentino, riscontravano delle violazioni alle norme a tutela della sicurezza sul lavoro previste dal D.LGS.n. 81/2008 e deferivano all’Autorità Giudiziaria il legale rappresentante della ditta e il coordinatore dei lavori.

Ancora nell’ambito dell’attività di controllo sulla sicurezza nei luoghi di lavoro i Carabinieri della Stazione di Bucine e del Nucleo CC. Ispettorato del Lavoro di Arezzo effettuavano una verifica presso un laboratorio di pelletteria del Valdarno e ne deferivano all’Autorità Giudiziaria il legale rappresentante.

I Carabinieri della Stazione di Terranuova Bracciolini hanno rintracciato e tratto in arresto un 25enne marocchino, residente in Valdarno, nei cui confronti il GIP del Tribunale di Arezzo aveva emesso una ordinanza di custodia cautelare in carcere . Il provvedimento è scaturito da una denuncia presentata dai militari dell’Arma nei confronti del giovane per maltrattamenti in famiglia, lesioni e violenza privata, per fatti commessi l’anno scorso nei confronti della moglie e della sorella. L’arrestato è stato tradotto dai Carabinieri presso la Casa Circondariale di Arezzo.