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Atam aderisce al progetto defibrillatori della Fondazione Cesalpino

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“Atam ha deciso di stanziare 15.000 euro nell’arco di due anni per acquistare almeno 10 defibrillatori ed ha autorizzato i propri dipendenti a partecipare a corsi di formazione per poterli utilizzare in maniera corretta – afferma il Presidente Francesco Falsini. Buona parte delle persone colpite da crisi cardiaca possono salvarsi se soccorse rapidamente. E’ quindi importante che i defribillatori siano presenti in più punti della città. Il progetto prevede che i dieci acquistati da Atam vengano sistemati in alcune piazze, in alcune aree di sosta o presso le stazioni di Bike Sharing ed in alcune zone limitrofe a queste”.

Sei faranno parte del piano di sicurezza interno all’azienda ma saranno comunque di uso pubblico: Bike sharing Baldaccio, Parcheggio Eden, Bike sharing Piazza Giotto, Parcheggio Pietri, Piazza Fanfani e Piazza Rismondo. Altri quattro saranno istallati dalla fondazione Cesalpino sempre in collaborazione con Atam S.p.A. in Piazza San Francesco, Piazza Sant’Agostino, Porta San Lorentino e Piazza Guido Monaco.

“Anche questa volta – conclude Falsini – la città di Arezzo dimostra di essere particolarmente attenta al sociale e alla solidarietà. Siamo infatti i primi in Italia a programmare la distribuzione diffusa dei defibrillatori. Questo grazie all’idea della Fondazione Cesalpino, una delle più vivaci tra le tante che operano nella nostra città. Per Atam si tratta di proseguire nella politica di miglioramento dei servizi per la città di Arezzo e per tutti i suoi cittadini. Fino ad oggi ci siamo impegnati nella manutenzione di asfalti, marciapiedi e lastrici sui quali sono i nostri parcheggi ed abbiamo sostenuto con contributi finanziari alcune delle principali iniziative culturali e sociali della città. Oggi ci impegniamo in quella che deve essere la lotta dei prossimi mesi: salvare il maggior numero possibile di persone colpite da crisi cardiaca grazie all’intervento tempestivo di personale addestrato all’uso dei defibrillatori e sono convinto che il nostro esempio verrà seguito da molte altre aziende, imprese e privati”.