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Avvocati a convegno su Gratuito patrocinio civile: statistiche della provincia di Arezzo

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Avvocati a convegno su Gratuito patrocinio civile: statistiche della provincia di Arezzo

Si svolgerà venerdi 27 settembre 2013, alle ore 15,30, presso l’Hotel Etrusco di Arezzo, il convegno sul Gratuito patrocinio civile, organizzato dalla Fondazione Forense dell’Ordine degli Avvocati di Arezzo e dalla Associazione per la Formazione Forense del Sud della Toscana.
Saranno relatori l’Avv. Donata Pasquini e l’Avv. Fabio Diozzi, consiglieri dell’Ordine degli Avvocati di Arezzo, con delega al patrocinio a spese dello Stato per i non abbienti.
La Costituizione italiana (art. 24, comma 3) assicura ai non abbienti i mezzi per agire e difendersi in giudizio, con un principio ribadito nella Convenzione europea di salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali, siglata in Roma nel 1950.
La legislazione vigente applica il beneficio ai cittadini italiani e agli stranieri residenti, che abbiano un reddito (familiare) inferiore ad € 10.766,33 nell’ultima dichiarazione dei redditi presentata e che formulino apposita istanza al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati del luogo in cui ha sede il Giudice competente per il giudizio civile da instaurare o nel quale devono resistere, di cognizione, esecuzione civile o volontaria giurisdizione.
Il Consiglio dell’Ordine degli avvocati valuta la ammissibilità dell’istanza e il non superamento del limite di reddito e dunque ammette il richiedente al beneficio, salva conferma da parte del giudice della causa.
In caso di ammissione, gli onorari dell’avvocato che assite il non abbiente, ridotti alla metà, sono a carico delle Stato.
Gli Avvocati Pasquini e Diozzi evidenziano il notevore incremento del numero delle domande di ammissione al beneficio derivante dalla attuale situzione di difficoltà economica che attraversa anche la provincia di Arezzo.
Infatti, ad esempio, nel 2005 il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Arezzo, ha ricevuto 109 domande, di cui 81 da cittadini italiani e 29 da stranieri, accogliendone 97 e dichiarandone inammissibili 12; nel 2006 ne ha ricevute 163, di cui 112 da cittadini italiani e 41 da stranieri, accogliendone 132 e dichiarandone inammissibili 21.
Nel 2013, fino al settembre, il Consiglio dell’Ordine, ha ricevuto 178 domande, di cui 144 da cittadini italiani e 34 da stranieri, accogliendone 162 e dichiarandone inammissibili 16, mentre ne sono approssimativamente previste altre 60 fino alla fine dell’anno.
Le domande del 2013 mostrano l’incremento dell’istituto rispetto agli anni precedenti e l’alta percentuale di cittadini italiani ammessi al beneficio.
Infatti per il 2013 le nazionalità dei richiedenti risultano cosi distinte: italiana 81%,
rumena 7%, albanese 3%, polacca 2%, seguendo infine cittadini del Brasile, Armenia, Cuba, Jugoslavia Kazakistan ed altri Stati.
La divisione per materia delle domande del 2013 porta alla seguente distinzione: separazione fra coniugi 33%, divorzio 15%, altri casi di diritto di famiglia 12%, risarcimento danni da sinistro stradale 6%, diritto del lavoro 4%, sfratti 3% responsabilità medica 3% ed infine altre materie quali divisioni immobiliari ed esecuzioni mobiliari.
Appare fortemente significativa l’alta percentuale delle controversie in materia di diritto di famiglia.
I relatori, oltre ad illustrare le statistiche provinciali, passeranno in rassegna le caratteristiche dell’istituto, le modalità per una corretta presentazione della domanda e l’attività istruttoria e deliberativa del Consiglio dell’Ordine a riguardo.
L’evento è accreditato per la formazione continua degli avvocati

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