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Aziende agricole in controtendenza, continuano ad assumere

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Aziende agricole in controtendenza, continuano ad assumere

Mentre in Italia si registra la disoccupazione più alta degli ultimi vent’anni, in particolare quella giovanile che sfiora il 40,5%, l‘agricoltura tiene. Cresce infatti il numero degli occupati dipendenti in agricoltura (+0,7%), invece in calo in tutti gli altri settori produttivi, con punte negative del 14,8% per le costruzioni e del 4,7% per l’industria. Lo mette in evidenza il direttore di Confagricoltura Arezzo, Gianluca Ghini, commentando i dati Istat sull’occupazione relativi al I trimestre 2013.

“L’aumento maggiore di occupati dipendenti in agricoltura si è registrato – osserva Ghini – nelle campagne del Centro Italia (+12%); dato che possiamo confermare anche in Provincia di Arezzo”.

“Bisogna puntare sul lavoro – continua Ghini – per far ripartire l’economia. Dalle campagne giunge un messaggio preciso al Paese, bisogna garantire un futuro, specialmente alle nuove generazioni”.

“In Provincia di Arezzo, ogni anno, sono assunte dalle imprese agricole più di 10.000 persone – ricorda infine Ghini – a carattere stagionale, ma spesso anche a tempo indeterminato. La maggior parte dei rapporti riguardano la categoria degli operai, ma ci sono opportunità anche per impiegati, quadri e dirigenti. Per valorizzare l’importanza strategica del settore primario e per dare risposte concrete sul fronte occupazionale, Confagricoltura sta attivando nuovi servizi che favoriscano l’incontro tra domanda ed offerta di lavoro".