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Bardelli: ‘Fanfani, il Sindaco del giorno dopo’

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Bardelli: ‘Fanfani, il Sindaco del giorno dopo’
Roberto Bardelli

Strana estate politica, quella aretina. Si tace sui veri problemi di Arezzo e dei suoi cittadini e si preferiscono dibattiti sulle starnazzanti dichiarazioni dei nostri politici locali del centrosinistra.
In questo contesto, non possono non stupire le continue dichiarazioni e prese di posizione del Sindaco. Su questioni molto importanti ma sulle quali giunge costantemente fuori tempo massimo. Mi limito a citare tre argomenti.

Il primo è sul 118. Da oltre un anno, con interrogazioni e interventi in Consiglio Comunale, il PDL faceva presente che il 118 aretino era fortemente in pericolo per i classici giochi di potere interni alla sinistra, ma il Sindaco e la sua Giunta. con indolenza atavica, se ne sono accorti solo all' ultimo, quando forse il danno era già fatto. Certamente sarebbe stato meglio alzare la voce prima, quando i giochi non erano ormai prossimi alla conclusione.

La seconda vicenda è altrettanto scandalosa: è chiaro a tutti che Arezzo sta rischiando di diventare una fogna a cielo aperto, tra sporcizia, degrado, risse notturne a cadenza quotidiana, strade e interi quartieri oramai abbandonati a se stessi. E questo nonostante i nostri ripetuti appelli al Sindaco e alla Giunta che sono puntualmente caduti nel vuoto. Adesso il Sindaco tuona che è ora di intervenire: come non rilevare un eccezionale tempismo?

Buon ultima l’esternazione sulla tassa dei fossi che mi ha letteralmente sbalordito. Parliamo di un tassa che esiste da oltre un anno e il Sindaco se ne accorge solo oggi?

Verrebbe da chiedersi a cosa gioca Fanfani. Forse a fare il Sindaco del giorno dopo. Peccato che quasi sempre il giorno dopo sia troppo tardi.

Arezzo, 27 agosto 2013