La Giunta di Bibbiena ha approvato il Bilancio di Previsione 2013 che, a questo punto, dovrà passare al vaglio del Consiglio. Punto fermo di questo atto è la volontà degli amministratori di non toccare, nonostante le enormi difficoltà finanziarie, ambiti quali il sociale e le manutenzioni. Andiamo a vedere nel dettaglio questa manovra che ha una sola certezza – così come affermato dal sindaco Bernardini – i tagli del Governo centrale che dal 2008 ad oggi ammontano a circa 1 milione di euro per il nostro comune.
Come detto l’attenzione al sociale e alle fasce più deboli da un lato e alle attività produttive dall’altro è il filo conduttore di questo atto che non ha contemplato nessun aumento dell’Imu, unico comune in provincia di Arezzo.
Per fare questo sono state portate avanti misure di razionalizzazione molte significative, tra cui l’azzeramento delle spese di rappresentanza per gli amministratori, la riduzione delle indennità non solo per questi ma anche per i responsabili dei vai servizi, una politica del personale estremamente oculata.
In questo quadro gli unici investimenti sono stati quelli finalizzati ad una diminuzione dei costi di esercizio e alle manutenzioni straordinarie. In questo contesto rientrano l’acquisto di un nuovo scuolabus, la ricostruzione dei marciapiedi in via Bocci e Case Operaie a Soci, la riqualificazione di via del Crocifisso che collega il centro storico a Bibbiena Stazione, pavimentazione piazza Tarlati, interventi sull’area verde del centro sociale a Bibbiena stazione e manutenzione in vari edifici.
La fetta più corposa del bilancio è rappresentata dai costi fissi e in primo luogo dai costi de personale che ammontano a 2.379.000 euro in diminuzione, tuttavia, rispetto al 2009 anno in cui ammontavano a 2.550.000 euro. altri costi fissi l’energia elettrica e il riscaldamento 730.000 euro, 1.641.000 i rifiuti e 198 mila il nido. Come detto dal sindaco Bernardini e ribadito dall’Assessore al Bilancio Fabrizio Piantini: “In questi anni abbiamo cercato di ridurre al minimo le spese e questo ci consente oggi di mantenere inalterati, nonostante tutto, i servizi essenziali. Il bilancio 2013, dunque, sarà dedicato al rafforzamento dei livelli qualitativi dei servizi sociali, delle manutenzioni e dei costi per la cultura. A luglio, infatti, aprirà il Museo Archeologico che prevede una spesa annua di gestione di 22 mila euro e che risulta fondamentale per arricchire il centro storico”.
Sono stati poi mantenuti i contributi alle associazioni culturali e ricreative del territorio quali Nata per la gestione del Teatro Dovizi, banda di Bibbiena e Soci, Piscina, Centro fotografico e il contributo Fiaf, Ciaf manifestazioni culturali varie.
Unico aumento previsto è quello per la mensa scolastica di 50 centesimi di euro che comunque rimane in assoluto il più basso del Casentino.