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Bilancio 2012 positivo per il Comune di Sansepolcro

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Si è chiuso con un avanzo di amministrazione di € 101.470 l'esercizio finanziario 2012 del Comune di Sansepolcro, il cui conto consuntivo, approvato dalla Giunta e presentato alla Commissione bilancio lo scorso giovedi’ 21 Marzo, sarà portato all'esame dal Consiglio Comunale per l'approvazione il prossimo 4 Aprile. Rispettato l’obiettivo del patto di stabilità e tutti i parametri contabili di bilancio nonostante il 2012 sia stato, per il perdurare della grave crisi economica e sociale, tra i più difficili e complessi degli ultimi anni. Alla pesante riduzione di risorse statali l'Amministrazione Comunale ha risposto tenendo alta la qualità e quantità di tutti i servizi (interventi nel sociale, a favore dell’infanzia e sostegno allo studio etc.) senza aumento di tariffe e con particolare attenzione al contenimento della tassazione nei confronti di famiglie ed imprese. Una rigorosa gestione attraverso la spending review ha consentito la riduzione della spesa e la riduzione del debito complessivo del Comune che per la prima volta scende sotto il 100% delle entrate correnti. Parimenti sono stati impegnati oltre 2milioni 280mila Euro per investimenti grazie al costante lavoro sulla progettualità e attivazione di risorse regionali e comunitarie. Queste sono state destinate principalmente agli interventi per l’edilizia scolastica, obiettivo prioritario dell’ Amministrazione, ma anche alla manutenzione strade, parchi e patrimonio comunale.
Se con mille difficoltà si è chiuso il bilancio 2012 con un buon avanzo di amministrazione, particolare preoccupazione c'è invece per la programmazione del Bilancio 2013. Ad oggi non è ancora possibile chiudere il bilancio per la mancanza di certezze in merito alle entrate a cui si è aggiunta la “spada di Damocle” della Tares, la nuova tassa sui rifiuti e servizi, per la quale è previsto il posticipo del pagamento della prima rata a luglio. Forte è la preoccupazione per questa nuova imposta che andrà inevitabilmente ad aumentare la pressione fiscale su cittadini ed imprese e sulla quale speriamo in un qualche cambiamento di rotta dell'amministrazione centrale. Questa situazione infatti sta mettendo in ginocchio anche la liquidità delle imprese che erogano il servizio rifiuti e le finanze dei Comuni che, in assenza di entrate per i primi sei mesi dell’anno, devono comunque far fronte ai pagamenti assicurandone la continuità. Auspichiamo quindi un ripensamento del Governo in tempi brevi chiedendo lo slittamento al 2014 dell' entrata in vigore della Tares e parallelamente, l'allentamento per i comuni virtuosi del Patto di Stabilità. Anche questo infatti permetterebbe una ripresa degli investimenti e una maggiore liquidità a favore di imprese e cittadini.