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C’era una volta la MEA

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Prende il via stasera, venerdì 2 agosto la 14° edizione estiva del Carnevale storico "C'era una volta la Mea" che, con un programma ricco di appuntamenti, si svolgerà fino al 4 agosto a Bibbiena.

"Ce n’è per tutti i gusti in questa nuova edizione della Mea – afferma la Vice presidente della Provincia di Arezzo, Mirella Ricci – Una rievocazione antichissima che racconta una grande storia e che, ogni anno, si arricchisce di eventi per un fine settimana da vivere in una atmosfera e una scenografia medievale". Quest’anno la più bella del paese è la bibbienese Silvia Nassini, mora e con gli occhi azzurri, sarà lei ad interpretare la Mea.

La prima serata vedrà sul palco del Centro Italiano della Fotografia d'Autore la commedia di Bernardo Dovizi "La Calandria", che quest'anno compie ben 500 anni, per la regia di Rolando Milleri: "da alcuni anni cerchiamo di far diventare un evento estivo la tradizione nata con il Carnevale storico di Bibbiena, ma individuando nuove dinamiche come l’inserimento di un appuntamento come ‘La Calandria che questa sera darà il via alla rievocazione". E’ Daniele Senzi, Presidente del Comitato del Carnevale storico di Bibbiena, a ricordare poi, la storia della manifestazione che nasce nel 1337 e che "proprio recentemente ha ottenuto il risconoscimento dalla Regione Toscana come Gruppo storico di importanza internazionale".

Domani, sabato 3 agosto, la manifestazione entrerà nel vivo. Già a partire dalle ore 8.30 del mattino, con la 2° estemporanea di pittura che trasformerà Bibbiena nella "cittadella degli artisti", dove i pittori realizzeranno in tempo reale un'opera sugli scorci del paese o sul Cardinale Dovizi. Visto il successo della passata edizione si conferma anche il percorso turistico alla scoperta delle Chiese e dei Palazzi storici celati dentro le mura del paese e aperti per l'occasione dai privati a partire dalle ore 10. Nel pomeriggio, dalle ore 16, apertura del mercato medievale, con tanti artigiani provenienti da numerose città del Centro-Italia: tra chi decora ceramiche e chi lavora il cuoio, la carta o i metalli, ricavandone borse, pergamene o frecce, passando per i produttori di candele in cera d'api e per le filatrici, nel borgo sembrerà davvero di essere tornati al Medioevo. Apertura sempre nel pomeriggio di ben tre mostre fotografiche, del campo degli arcieri e del museo archeologico. Tra gruppi teatrali casentinesi, scuole di ballo, cantori, ciarlatani e giullari, sbandieratori e musici, cavalieri, arcieri e spadaccini, tutto il centro storico ritornerà al 1337, con maniscalchi intenti a ferrare cavalli e a piombare bandiere, giocatori di scacchi e briganti, impegnati a mettere scompiglio nel paese, il tutto in un clima di grande fervore da sabato del villaggio. Numerose anche le conferenze in programma, spaziando dalla vita nel Medioevo ai suoi protagonisti, dall'osservazione della volta celeste alle Pievi casentinesi.

A tema medioevale anche l'offerta enogastronomica dei ristoranti e bar del centro storico che parteciperanno alla manifestazione preparando un piatto o una bevanda tipica dell'epoca, se non addirittura un intero menù, da consumarsi nei rispettivi locali. Vestiti con abiti a tema, per un week-end i ristoratori si caleranno nei panni degli osti del 1300, con proposte che andranno dall'arrosto alla zuppa di cipolle, dalla panzanella ai tortelli, dagli gnocchi alle tagliatelle, all'immancabile porchetta. Tutti i visitatori potranno diventare protagonisti dell'evento nella Bibbiena del 1337, siano essi appassionati o turisti, scegliendo se stare sotto la bandiera "piazzolina", dei nobili, o "fondaccina", del popolo, parteggiando inoltre per uno dei castelli casentinesi che saranno protagonisti della "disfida del Carraccio" di domenica sera, quando gli oltre 700 figuranti si daranno appuntamento in piazza Tarlati. La manifestazione sarà visibile in diretta streaming su www.la-mea.it e sui portali intoscana.it e arezzo.intoscana.it