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Cantautori dalla Torre

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Cantautori dalla Torre

Ascoltare musica è diventato facile, anche vederla è facile: centinaia di video su youtube, che rimbalzano da un profilo facebook all’altro, permettono il propagarsi di motivetti orecchiabili e interscambiabili, da un cellulare a un computer o dai monitor attaccati alle pareti dei locali pubblici. Ma la musica, come ogni altra forma di partecipazione culturale, esiste e resiste autenticamente solo se veicolata attraverso tutti i sensi di cui l’essere umano dispone. Non possono bastare l’ascolto e la vista; e soprattutto, un monitor e i piccoli altoparlanti di un computer non possono far circolare il rock inteso come forma di “combattimento”.
Per questo, le Officine della Cultura, all’interno della rassegna alla Torre di Marciano propongono la serata “I cinque sensi del combat rock” con i De Corto, Andrea Merendelli e Marco Boncompagni. Allo stesso modo di quando giravano per i centri sociali occupati e autogestititi di questo continente, per la verità un po’ ripiegato su sé stesso, i De Corto proporranno i loro pezzi con rabbia e sudore, ma anche con la determinazione di chi non può fare a meno di sperare che esista ancora un modo per cambiare “lo stato di cose presente”, almeno con la cultura, la comunicazione, la condivisione, il rock.

Ci saranno le “parole dure” del combat rock, ma non saranno semplicemente ascoltate. Nella serata si potranno usare tutti i cinque sensi (e anche di più): il rock sarà toccato, assaporato, odorato, saltato, guardato, raccontato, sudato, urlato, urtato. Perché usando i sensi si ricevono sensazioni, fisiche ma non solo: significati, stati d’animo, sentimenti. E proprio per eccitare tutti i sensi, i De Corto suoneranno il loro repertorio, e Andrea Merendelli e Marco Buoncompagni racconteranno qualche storia, ma senza tanti complimenti e senza alcuna intenzione di mettere tutti d’accordo: è proprio ora che tutti predicano le larghe intese che diventa urgente ricominciare ad andare in “senso contrario”.