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Carlo Cracco entusiasma il pubblico del Giardino delle IDEE

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Carlo Cracco entusiasma il pubblico del Giardino delle IDEE

Lo chef 2 stelle Michelin CARLO CRACCO incontra i suoi fan al Giardino delle IDEE che fin dalle prime ore del pomeriggio decidono di presentarsi per essere certi di poter entrare e di poter raccogliere un autografo sulla propria copia del libro.
Tantissimi giovani seduti per terra, su grandi tappeti colorati.
Chiostro affollato di persone che non riescono a trovare posto e decidono comunque di seguire l’incontro grazie all’impianto audio posto nelle scale d’ingresso del Museo.
E’ scoppiata la Cracco-mania anche ad Arezzo!
In prima fila l’associazione cuochi Arezzo e l’Istituto Alberghiero Buonarroti di Caprese Michelangelo.

Vicentino, Carlo Cracco ha quasi raggiunto la soglia dei cinquant’anni e lavora ai fornelli da quando era un ragazzino.

Ha fatto la sua gavetta con alcuni fra i più noti maestri del settore e poi ha aperto il suo ristorante nel centro di Milano, che dal 2007 figura fra i primi cinquanta nel mondo.

Ha fatto discutere apparendo sulla copertina di GQ in compagnia della top model Jessica Dykstra: lui in smoking e papillon rosso, con le mani in tasca; lei nuda, avvinghiata a lui e con un'enorme orata in mano.

Qualcuno non ha apprezzato molto, tutti gli altri sì.

Una sorta di provocazione che lo ha consacrato sexy symbol.

Nonostante abbia un grande ascendente sul genere femminile e susciti ammirazione in quello maschile, Carlo Cracco è molto riservato, a tratti misterioso.

Non gli manca proprio niente.

Accompagna gli spettatori del Giardino delle IDEE in un viaggio affascinante, spiegando con precisione le preparazioni di base, le tecniche di cottura dei cibi, i trucchi e i segreti ai fornelli senza rinunciare alla soddisfazione di portare in tavola piatti di alto livello.

Un talento straordinario, estro, creatività, qualcosa forse anche di indefinibile.

Per Carlo Cracco cucinare è come comporre musica.

Al termine dell’incontro consueta fila per acquistare la copia del libro esaurito in tutte le libreria della città.

Anche il pubblico che pazientemente ha atteso nel Chiostro del Museo riesce ad entrare per un saluto, una battuta, per incontrare e vedere da vicino quello chef severe e affascinante che ha stimolato il desiderio un po’ di tutto di riprendere tegami e padelle in mano per iniziare a cucinare piatti da formula uno anche a casa.