La Confcommercio valdarnese si sta attivando per chiedere all’Agenzia delle Entrate la revisione degli studi di settore per le imprese di Castelfranco di Sopra. “Un atto dovuto nei confronti degli imprenditori dopo i mesi di gravi disagi che hanno dovuto patire a causa dell’interruzione della viabilità”, dice la responsabile della delegazione di Confcommercio Laura Cantini.

Nel marzo scorso le piogge abbondanti avevano causato una frana nell’area delle Balze, interrompendo di fatto per alcuni mesi il transito dalla strada che collega Castelfranco alla Regionale 69. “Purtroppo con il crollo delle Balze è arrivato anche il crollo degli affari”, sottolinea la responsabile della Confcommercio, “Castelfranco è rimasta raggiungibile solo attraverso la Setteponti, quindi è stata automaticamente tagliata fuori da molti itinerari. Inutile dire che tutte le attività economiche ne hanno risentito moltissimo. Il calo di fatturato va ben oltre la situazione di crisi che interessa un po’ tutto il Paese”.

Secondo l’associazione di categoria, che in questa battaglia è sostenuta dall’Amministrazione Comunale di Castelfranco, l’Agenzia delle Entrate dovrà tenere in considerazione quanto successo per avere una stima più realistica dei presunti ricavi delle aziende. “Per questo motivo chiediamo che siano fissati nuovi parametri per gli studi di settore che saranno applicati il prossimo anno nella dichiarazione dei redditi 2013”.

L’iter è già partito. “Stiamo raccogliendo la documentazione necessaria da presentare all’Agenzia delle Entrate”, spiega Laura Cantini, “decisiva è stata per noi la decisione della Regione Toscana di riconoscere lo stato di calamità per quanto accaduto a marzo, non solo in Valdarno ma anche in altre aree regionali. Questo ci conforta sulla legittimità della nostra richiesta”.