Home Nazionale Centri impiego utilizzati da 2,9% imprese e 3,4% lavoratori

Centri impiego utilizzati da 2,9% imprese e 3,4% lavoratori

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Roma, 10 ott. (Labitalia) – Soltanto il 2,9% delle imprese italiane assume personale selezionato dai centri per l'impiego. Gli imprenditori preferiscono cercare i loro collaboratori tramite le segnalazioni di conoscenti e fornitori (nel 61% dei casi) e attraverso le banche dati aziendali (24,6% dei casi). Ma anche chi cerca lavoro utilizza molto poco gli strumenti pubblici di collocamento. Infatti, appena il 3,4% degli occupati italiani si è rivolto ai centri per l?impiego per trovare lavoro. Una percentuale che scende al 2,7% per i giovani fino a 29 anni. La scarsa fiducia di imprese e lavoratori nei servizi pubblici per l'impiego è testimoniata in un rapporto dell'ufficio studi di Confartigianato dal quale emerge che nel 2012 sono state 40.534 le imprese italiane che hanno utilizzato il servizio pubblico per trovare il personale da assumere. La disaffezione di imprenditori e dipendenti verso i centri per l'impiego è aumentata negli ultimi anni: nel 2010 la quota di imprese che li ha utilizzati si attestava al 6,3% per diminuire al 2,9% nel 2012. In discesa l'utilizzo anche da parte degli aspiranti lavoratori: si è passati dalla quota del 3,9% tra il 1997 e il 2003 all?attuale 3,4%. Confartigianato ha calcolato il costo per le finanze pubbliche dei 553 centri per l'impiego operanti nel Paese e che occupano 8.781 addetti: si tratta di 471 milioni di euro l?anno e si traduce in una spesa di 13.391 euro per ciascun occupato a cui è stato trovato lavoro.