Roma, 4 lug. (Labitalia) – ''Dopo la sentenza della Corte di giustizia dell'Unione europea, che ha condannato l'Italia per le norme sul lavoro per i disabili, il primo atto da fare è quello di abolire l'articolo 9 della legge 138/11 che prevedeva la sterilizzazione delle norme sul collocamento per i disabili e riproponeva il rischio dei reparti 'confino'''. E' quanto afferma il segretario confederale della Cgil, Serena Sorrentino, in merito a quanto stabilito oggi da una sentenza dalla Corte europea che chiede di "ripristinare dignità nel lavoro dei soggetti più fragili''.